Ottanta elementi dai 20 ai 75
anni, soprani, mezzosoprani, contralti, tenori e bassi fra
cantanti semi-professionisti, allievi di corsi di canto,
cantanti e semplici appassionati: il Piceno Pop Chorus (Ppc) è
pronto ad affrontare l'estate 2023 dopo l'exploit dell'anno
scorso, con piazze gremite nelle Marche e in Abruzzo e
un'apprezzata partecipazione al programma tv Mediaset "Tu si que
vales". La prima tappa del tour sarà L'Aquila, domenica 16
luglio, che segue la data zero 'in casa', all'ex
Elettrocarbonium di Ascoli Piceno, ed è inserita nel cartellone
dei 'Cantieri dell'Immaginario'. Sulla scalinata di San
Bernardino dalle 21.30 sarà difficile restare seduti e non farsi
coinvolgere dall'entusiasmo di queste 80 voci.
"Di solito quando si parla di coro ci si aspetta il sacro, la
montagna, la chiesa. Noi proponiamo il pop - spiega il
presidente Pier Paolo Piccioni - e così riusciamo a mantenere
una formazione eterogenea e ad attirare un pubblico variegato e
curioso". Tutto nasce nel 2017 ad Ascoli Piceno dalla
collaborazione di Giorgia Cordoni, maestra di canto, con
Piccioni, direttore di Musicandia, scuola di musica del Pio
Istituto del Sacro Cuore di Gesù. La maestra Giorgia porta con
sé la sorella Sara, soprano, la madre Elena, mezzosoprano, e il
padre Pietro che come fotografo comincia a documentare ogni
concerto. E al gruppo si uniscono, tra gli altri, Tommy
Pietropaolo, presidente dell'Ordine Avvocati di Ascoli Piceno,
la ceramista Barbara Tomassini, Sandro Avigliano, imitatore con
un passato nella compagnia del Bagaglino. Ad accompagnare le
voci c'è il giovane chitarrista Marco Piccioni, affiancato al
microfono dal beat-boxer Andrea Cioccia. Nel repertorio pezzi di
musica pop arrangiati per il coro, medley e mash-up, commistione
tra brani molto diversi tra loro. "La voglia di divertire e
divertirsi è il principale legante dell'esperienza del Ppc -
spiega Alberto Crementi, cantante per passione, radiocronista
sportivo di Lattemiele - Quasi tutti i brani hanno una
coreografia studiata per coinvolgere il pubblico. E gran parte
del merito va alla maestra Giorgia, che nelle esibizioni dal
vivo emana energia e la trasmette a noi coristi e agli
spettatori".
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