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Regionali: candidati si impegnano per Isa Yachts

Regionali

Regionali: candidati si impegnano per Isa Yachts

Spacca, ne parleremo con Weichai durante gemellaggio Qingdao

ANCONA, 12 maggio 2015, 13:50

Redazione ANSA

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Ricette diverse ma impegno comune perché Ancona non perda l'Isa Yachts, azienda con 106 dipendenti che, gravata da circa 40 milioni di euro di debiti, ha presentato istanza di concordato preventivo. La volontà di creare le condizioni per salvare la realtà produttiva è stata espressa stamani da tutti i candidati alla presidenza della Regione Marche durante un incontro con i lavoratori Isa che ha preceduto il dibattito generale con i sindacati alla Fiera della Pesca. C'erano Gian Mario Spacca (Marche 2020-Ap, Fi e Dc), Luca Ceriscioli (centrosinistra), Gianni Maggi (M5s), Edoardo Mentrasti (Altre Marche-Sinistra Unita) e Rodolfo Paolini (in sostituzione di Francesco Acquaroli, candidato appoggiato da Fdi-An e Lega Nord).
    Diverse le voci che filtrano sul futuro dell'Isa (da una cordata locale all'interesse di investitori internazional), senza concreto fondamento e condizionati dalle mosse della proprietà (un fondo internazionale a maggioranza russa) in tribunale.
    Tra le ipotesi, il presidente uscente Spacca, ha detto che parlerà di Isa ai rappresentanti della Weichai (il gruppo cinese che controlla Crn) durante l'incontro del 14 maggio per il gemellaggio con la città di Qingdao della provincia di Shandong: "oltre all'impegno per la prossima legislatura - ha sottolineato -, ci sono alcuni giorni prima della fine della legislatura. La prima strada da esplorare è una possibile integrazione tra attività finitime (Crn e Isa, ndr), altrimenti occorrerà guardare ad altri investitori internazionali".
    Mentrasti, ricordando i problemi emersi nel caso Whirlpool-Indesit, ha garantito anche il suo impegno senza escludere "un'ipotesi mista con capitale privato e pubblico" e un ricorso ai fondi europei: "è necessario un reinsediamento dell'attività cantieristica artigianale ad Ancona".
    Maggi, che domani incontrerà la Rsu di Fincantieri, ha ribadito la necessità di "salvaguardare il patrimonio maggiore delle aziende che è il lavoro", ricordando come il M5s si opponga alle politiche del governo "per attirare investitori stranieri, togliendo diritti e rendendo inoffensivi i lavoratori". Paolini ha puntato il dito contro lo slogan "anche i ricchi piangono", riferendosi alle norme che scoraggerebbero l'approdo nei porti italiani di armatori facoltosi e l'acquisto di produzione italiana: "cacciando i ricchi, si crea solo povertà, bisogna togliere l'alea della caccia al delinquente, creare le condizioni perché tornino i ricchi massacrati da Finanza e Agenzia entrate". La Regione "batta i pugni sul tavolo per rilanciare l'agibilità del mezzo barca".
    "Se i cinesi sono disponibili ad allargare l'investimento sono contento anch'io al di là della campagna elettorale" ha chiosato Ceriscioli, riferendosi all'ipotesi sollevata da Spacca e sottolineando l'impegno comune di tutti a salvaguardare i lavoratori dell'Isa. "Non dobbiamo disperdere il nostro patrimonio di competenze - ha insistito, caratteristica del nostro territorio: i fallimenti li fanno i fondi stranieri così come gli italiani". Tra le soluzioni, dunque serve "attrarre gli investitori stranieri, che abbiano un piano industriale serio, attraverso gli accordi di programma per creare le migliori condizioni per chi vuole investire nelle Marche" e magari utilizzando anche i "fondi per la cooperazione".
   

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