Non solo il ritratto di Isabella
d'Este, attribuito a Leonardo e scovato nel caveau di una banca
svizzera, ma anche altri preziosi dipinti. Li stanno cercando i
carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona
nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Pesaro sulla tela
sequestrata a Lugano. Sono opere attribuite a Gian Giacomo
Caprotti, detto il Salaì ('diavolo'), allievo prediletto di
Leonardo, Tiziano, Manet, Van Dyck, del vedutista Giovanni Paolo
Panini e Modigliani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA