Oltre 5.000 giovani carpioni sono
stati immessi questa mattina nel lago di Garda: un'azione
concreta, a tutela di una specie preziosa, resa possibile dal
lavoro dell'incubatoio ittico regionale di Desenzano del Garda e
dal sostegno di Regione Lombardia.
"Disporre di riproduttori stabili in incubatoio - commenta
l'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e
Foreste, Alessandro Beduschi - ci permette di pensare a un
futuro in cui il carpione non sia più solo una specie da
proteggere, ma da rilanciare. La possibilità di riprodurlo in
cattività significa poter aumentare la frequenza delle
immissioni nel lago e contribuire con più efficacia alla
salvaguardia di un patrimonio naturalistico esclusivo".
Il carpione è un salmonide endemico del Garda, sopravvissuto
per secoli nelle profondità del lago. Un pesce prezioso e ormai
raro, tanto che la pesca è vietata in tutto il lago dal 2015. Le
alterazioni ambientali e i cambiamenti climatici ne hanno
drasticamente ridotto la presenza, mettendo a rischio la sua
stessa sopravvivenza. L'assessore ha ringraziato gli agenti
della Polizia provinciale e tutti quanti hanno lavorato al
progetto, persone che con passione e competenza hanno seguito
tutte le fasi dell'allevamento, dalla cura delle uova fino
all'immissione in ambiente naturale.
"Il progetto di tutela e rilancio del carpione - conclude
Beduschi - rappresenta un impegno di lungo periodo per Regione
Lombardia, che continua a investire nella biodiversità e nella
valorizzazione delle risorse lacustri".
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