Proseguono le proteste dei driver
delle aziende Brivio & Viganò Logistics, Deliverit e Capdelivery
coinvolte nelle consegne nel Milanese della spesa on line per
Esselunga, che ha deciso di mettere in cassa integrazione 200
lavoratori di un magazzino di Milano.
I sindacati Filcams Cgil, Fiscascat Cisl e Uiltucs Uil, si
legge in una nota, hanno quindi deciso di proclamare lo stato di
agitazione per chiedere il ritiro della procedura di cassa
integrazione e avviare un confronto ad ogni livello,
coinvolgendo anche le istituzioni, per risolvere con la massima
urgenza le diverse tematiche che l'intera vicenda ha messo in
luce".
Ieri è saltato il tavolo tra le istituzioni, i sindacati e le
aziende coinvolte nel servizio 'Spesa a Casa' per conto di
Esselunga e i lavoratori sono in sciopero da 11 giorni.
Secondo i sindacati, il perdurare delle agitazioni
"certificano l'incapacità di queste imprese di garantire
condizioni dignitose e di sicurezza dei driver che operano
presso l'appalto Esselunga" e "quello che non può essere
accettato da parte nostra è che le conseguenze vengano scaricate
sulle lavoratrici e sui lavoratori di Esselunga".
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