Via Milazzo, la strada del Borgo
Basso di Pavia che si affaccia sul Ticino, è completamente
sotto l'acqua. Il fiume è esondato in mattinata, penetrando nei
piani interrati e nei piani terra delle abitazioni. La notizia
positiva è che ha iniziato a rallentare il ritmo di crescita,
che sino a metà pomeriggio era di 15 centimetri l'ora.
La speranza è che entro questa notte il livello possa
cominciare a scendere, anche perché nel frattempo sarà passata
l'onda di piena del Po e diventerà meno complessa la confluenza
tra i due fiumi all'altezza del ponte della Becca.
"La situazione è seria, ma sotto controllo", ha dichiarato
l'assessore comunale Rodolfo Faldini dopo aver fatto il punto
con Protezione civile, polizia locale e vigili del fuoco. "Le
persone sono rimaste nelle loro case, raggiungendo i piani
superiori. Non c'è stato alcuno sgombero - ha aggiunto -. Per
gli interventi di necessità, utilizziamo le imbarcazioni a
nostra disposizione. Stiamo cercando di alleviare i disagi dei
residenti. Ci auguriamo che con il passare delle ore venga meno
l'attuale allame rosso, che dovrebbe diventare di colore
arancione nella mattinata di domani".
In mattinata il sindaco Michele Lissia aveva firmato
un'ordinanza che istituisce alcuni provvedimenti urgenti per
l'esondazione del fiume Ticino. In particolare si stabilisce
"sino al termine delle esigenze di allerta ed emergenza il
divieto di transito pedonale e veicolare in via Milazzo e via
Trinchera" e si dispone di "evacuare i piani interrati e i piani
terra delle abitazioni recandosi ai piani superiori,
predisponendo quanto necessario. In caso di mancanza di quanto
prima detto, evacuare l'abitazione".
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