"Nel mondo siamo tutti toccati da
ciò che succede, volevo essere confortante e onesto, questa
collezione è la negazione della frivolezza": così il direttore
creativo di Tod's Walter Chiapponi parla della sua proposta per
il prossimo inverno, portata in passerella questa mattina al Pac
di Milano.
"La collezione la settimana scorsa era più elaborata - spiega
Chiapponi, parlando della sua reazione umana all'attacco russo
all'Ucraina - ma in questo momento mi piaceva l'idea di tornare
all'essenza, sappiamo che la moda ha un ruolo importante, per
questo questa è una proposta elegante e rassicurante". L'idea
di partenza della collezione è quella della trasformazione dei
capi classici, essenziali e ridotti all'osso, in una proposta
dal rigore quasi altero che parte da riferimenti al mondo
esistenzialista.
Non a caso gran parte della collezione si declina in nero per
capi grafici ed essenziali ma decostruiti e leggeri: così la
Maglieria ispirata allo stile marina è a coste e scolpita come
un'armatura, il suit di panno ha un gusto maschile, i cappotti
sono severi e si portano con gli short anni 90 o aperti sul
fondo.
C'è poi una parte più ispirata alla vita all'aperto, con
riferimenti al mondo della campagna e della caccia declinati in
patchwork e pellicce di pelo di pecora, grandi trench mackintosh
portati con la borsa cara a Lady Diana ma totalmente
decostruita, tanto che piegandosi diventa un esagono che si può
mettere in valigia, nella speranza -sottolinea Chiapponi - di
tornare presto a viaggiare.
Il finale è tutto in nero, tra pelle e cappe costellate di
Swarovski, così come lo stivale portato con la gonna lunga.
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