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Connessioni invisibili di Renato Mambor

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Connessioni invisibili di Renato Mambor

Dal 9/2 a Milano 80 capolavori del pioniere del concettuale

ROMA 26 GEN, 26 gennaio 2017, 14:43

Redazione ANSA

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Grande e indimenticato pioniere del secondo '900, Renato Mambor è al centro di una retrospettiva allestita dal 9 febbraio al 27 marzo a Milano, negli spazi della Galleria Gruppo Credito Valtellinese - Refettorio delle Stelline. Esposte 80 opere dell'artista romano scomparso nel 2014, capaci di mettere in luce la poliedrica produzione di una personalità tra le più originali e complesse dell'arte italiana del XX secolo.
    Con il titolo 'Renato Mambor. Connessioni invisibili', l'importante rassegna apre la nuova stagione della sede espositiva milanese (diretta da Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra), che anche per il 2017 intende approfondire l'indagine condotta già negli anni precedenti sul contemporaneo storico nelle sue più diverse espressioni, dall'arte alla grafica, alla fotografia alle arti applicate. Un intento che si sposa perfettamente con la figura di Mambor: ''Voglio esprimermi con tutti i mezzi, ma voglio farlo da pittore perché dipingere non è un modo di fare ma un modo di essere''.
   

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