Grande e indimenticato pioniere del
secondo '900, Renato Mambor è al centro di una retrospettiva
allestita dal 9 febbraio al 27 marzo a Milano, negli spazi della
Galleria Gruppo Credito Valtellinese - Refettorio delle
Stelline. Esposte 80 opere dell'artista romano scomparso nel
2014, capaci di mettere in luce la poliedrica produzione di una
personalità tra le più originali e complesse dell'arte italiana
del XX secolo.
Con il titolo 'Renato Mambor. Connessioni invisibili',
l'importante rassegna apre la nuova stagione della sede
espositiva milanese (diretta da Cristina Quadrio Curzio e Leo
Guerra), che anche per il 2017 intende approfondire l'indagine
condotta già negli anni precedenti sul contemporaneo storico
nelle sue più diverse espressioni, dall'arte alla grafica, alla
fotografia alle arti applicate. Un intento che si sposa
perfettamente con la figura di Mambor: ''Voglio esprimermi con
tutti i mezzi, ma voglio farlo da pittore perché dipingere non è
un modo di fare ma un modo di essere''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA