/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coca e hashish dal Sudamerica, chieste condanne per 160 anni

Coca e hashish dal Sudamerica, chieste condanne per 160 anni

Per 13 imputati accusati di traffici attraverso il porto di Vado

GENOVA, 07 febbraio 2025, 17:44

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Condanne per oltre 160 anni di carcere per 13 imputati. Sono le richieste fatte dal sostituto procuratore Marco Zocco della Direzione distrettuale antimafia di Genova nell'ambito dell'inchiesta che aveva sgominato una organizzazione che importava droga dal Sudamerica al porto di Vado Ligure (Savona). L'inchiesta era deflagrata nel 2023 e aveva portato a diversi arresti, tra cui alcuni ritenuti legati alle cosche calabresi. Secondo gli investigatori della guardia di finanza, il gruppo avrebbe messo in piedi una associazione che si occupava dell'importazione di cocaina e hashish.
    L'associazione aveva strutture e mezzi modificati con i quali trasportare la droga, telefoni cellulari criptati collegati a server francesi usati anche dall'interno del carcere dove alcuni erano detenuti. Secondo quanto accertato l'associazione forniva gli stupefacenti ad altre bande criminali spedendoli via nave in Italia, con destinazione il porto di Vado Ligure, dove era organizzato un servizio di recupero e distribuzione dei carichi di droga. A facilitare il recupero dei carichi anche un dipendente di una società di trasporto merci. I carichi, secondo l'accusa, venivano procurati da Mario Palamara, considerato un narcotrafficante della 'ndrangheta, che dalla latitanza procurava i carichi di coca. Agli imputati sono contestati almeno 42 episodi di acquisto, detenzione e cessione e importazione dal Sud America di cocaina per oltre 180 chili, hashish e marijuana per 110 chili e due tentativi di importare ed acquistare oltre 200 chili di cocaina e 300 chili di hashish.
    Le pene più alte, nel processo con rito abbreviato, sono state chieste per Giovanni Roccadoro, Fabio Mazzarello e Christian Di Staso (20 anni). E poi, per Alessandro Pronestì (16 anni), Carmine Insolito (10 anni e otto mesi).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza