Tifoseria in subbuglio alla
Spezia, dove la squadra ha chiuso il girone d'andata al
penultimo posto della serie B con 17 punti. A soli tre giorni
dall'apertura del mercato di gennaio, che dovrà portare
correttivi a una rosa con evidenti lacune, gli ultras
organizzano una nuova contestazione alla società. Venerdì 5
gennaio si sono dati appuntamento di fronte ai cancelli della
sede del club, di proprietà della famiglia newyorchese Platek,
per chiedere azioni tempestive. "L'immobilismo e la confusione
in cui staziona la nostra società non lascia presagire nulla di
buono. Il tempo continua a trascorrere, le parole continuano ad
illudere e di fatti ancora nemmeno l'ombra", scrive la Curva
Ferrovia. L'amministratore delegato Andrea Gazzoli ha parlato il
26 dicembre scorso in conferenza stampa confermando la volontà
di rinforzare la squadra con "calciatori motivati e di
categoria" e chiudendo la porta alla cessione dei pezzi più
importanti della rosa, mentre il direttore tecnico Eduardo Macia
ha tolto dal mercato il difensore Amian. Tuttavia il monte
ingaggi molto importante per la categoria, circa 16 milioni di
euro, rimane un fardello ereditato dagli anni della serie A. Il
tecnico Luca D'Angelo avrebbe chiesto un terzino sinistro, visto
l'infortunio di Reca, un centravanti e un centrocampista. Si
trattano Luca Vignali del Como e Frank Tsadjout della Cremonese,
ma al momento non ci sono ingressi imminenti alle viste. Così il
malumore della piazza cresce.
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