"Dallo sviluppo del porto della
Spezia ci aspettiamo una crescita occupazionale. E vigileremo
sul raddoppio della Pontremolese". Lo affermano in una nota
congiunta i responsabili provinciali dei sindacati dei trasporti
Fit-Cisl e Uiltrasporti della Spezia, Francesco Tartarini e
Marco Furletti.
I due sindacalisti commentano positivamente l'iniziativa
dell'Autorità portuale che ieri al convegno "Nel segno del
porto" "è riuscita a raccogliere tutti i possibili attori e
decisori indispensabili per procedere speditamente agli
investimenti, all' innovazione digitale, alla sinergia tra le
varie competenze per dare certezza di futuro al porto spezzino".
Per i due sindacalisti, il dibattito di ieri "ha rimesso al
centro dello sviluppo della Spezia, della sua provincia e del
suo porto. La presenza qualificata ai massimi livelli di tutto
il cluster marittimo locale e nazionale con la presenza del
ministro Fitto e del viceministro Rixi, del presidente Toti,
del Sindaco Peracchini e i vertici della Marina Militare e di
Rfi sono il riconoscimento dell' importanza del nostro scalo in
un'ottica di sviluppo e crescita del nostro paese nello
scacchiere non solo nazionale ma europeo e mondiale".
"Come Fit-Cisl e Uiltrasporti - proseguono - non possiamo che
ribadire il giudizio positivo sui tanti investimenti previsti,
sottolineando come il ruolo delle maestranze con le competenze e
conoscenze hanno fatto e continueranno a fare nel giusto
confronto ma sempre con spirito collaborativo la differenza in
termini di capacità e produttività traguardando a far diventare
La Spezia il secondo porto core d'italia. Non mancano certamente
alcuni elementi di criticità come lo studio di fattibilità e le
risorse per il raddoppio della Pontremolese. Per questo saremo
parti attive nel confronto per sollecitare risposte celeri per
il mantenimento e la crescita dei livelli occupazionali".
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