"Sulla tratta Genova
Pra'-Masone-Ovada dell'A26, che territorialmente presenta
particolari complessità orografiche e infrastrutturali, oltre a
volumi di traffico caratterizzati da una forte componente
pendolare, finalmente arriva il cashback rinforzato con pedaggi
rimborsati fino al 100% per i veicoli di categoria A e B se i
transiti saranno in ritardo". Lo ha dichiarato il consigliere
regionale ligure della Lega e presidente della III commissione
Attività produttive Alessio Piana che in una nota ringrazia il
viceministro Edoardo Rixi.
"A seguito di vari incontri con i responsabili di Autostrade
per l'Italia e dell'ordine del giorno della Lega approvato dal
consiglio regionale siamo riusciti ad avviare sperimentalmente
il rimborso del 100% per tutti i transiti che hanno come origine
o destinazione Ovada o Masone se saranno registrati più di 10
minuti di ritardo per almeno tre transiti al mese e il rimborso
del 75% per i primi due transiti al mese sulla stessa tratta,
sempre se saranno registrati più di 10 minuti di ritardo (se
saranno oltre 15 minuti entro 29 chilometri il rimborso salirà
al 100% e se saranno oltre 30 minuti per 30-49 chilometri il
rimborso sarà comunque del 100%). La sperimentazione parte da
oggi".
La svolta sui pedaggi autostradali in A26 è stata presentata
ai sindaci della Valle Stura dai responsabili di Aspi e dal
viceministro del Mit Edoardo Rixi. "Si tratta di un ottimo
risultato e di un segnale importante per il territorio che è
stato raggiunto nell'interesse dei residenti, studenti,
lavoratori, pendolari, imprese ed enti locali che da anni
subiscono forti disagi e non potevano più sopportare la beffa di
continuare a pagare per un servizio inaccettabile".
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