La Corte dei Conti ha approvato la
richiesta del Comune di Savona di concludere in anticipo il
piano di riequilibrio finanziario varato 6 anni fa per far
fronte a un pesante dissesto finanziario. La decisione è stata
presa oggi dopo l'udienza di ieri in cui è stata esaminata
l'istanza del Comune di anticipazione della conclusione del
piano, presentata dopo l'approvazione del rendiconto 2021.La
Corte dei Conti ha deliberato "di approvare la rimodulazione
presentata dal Comune di Savona in termini di riduzione della
durata del piano di riequilibrio finanziario pluriennale con
fissazione del termine al 2022". "E' una grande notizia, perché
si chiude formalmente una fase difficile per Savona - dice il
sindaco Marco Russo - Voglio esprimere il mio grazie
all'amministrazione che ci ha preceduto, al segretario generale,
ai dirigenti, ai dipendenti tutti, ai revisori dei conti e alla
città intera, che, ciascuno per la sua parte, ha contribuito a
questo risultato. Dal 2023 si apre una fase nuova nella quale
però, pur dando le risposte che la città si attende, si dovranno
tenere fermi il rigore e l'attenzione ai conti per conservare un
bilancio sano". Il piano di riequilibrio era stato varato nel
2016 in seguito al pesante dissesto finanziario nel quale si era
trovato il Comune di Savona. Nei piani dell'allora assessore al
Bilancio Silvano Montaldo sarebbe dovuto durare 10 anni. I
numeri degli ultimi bilanci, però, hanno permesso di ripianare
il disavanzo più in fretta. "Un'ottima notizia per la nostra
città - commenta l'ex sindaco Ilaria Caprioglio - Sono stati
anni difficili, segnati non solo dal predissesto economico ma
anche da tre alluvioni e la pandemia. Da parte mia desidero
ringraziare i cittadini, i dipendenti comunali e la mia giunta,
con un plauso particolare all'assessore Montaldo. Abbiamo
dimostrato come sia importante, in politica, anteporre il senso
di responsabilità al consenso: solo in questo modo è stato
possibile rimettere a posto i conti del Comune e avviare molte
progettualità all'insegna dello sviluppo sostenibile, con i
relativi finanziamenti, che vedranno la luce negli anni futuri".
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