"La Giovine Orchestra Genovese
compie 110 anni, ma non li dimostra. Dopo due anni di
programmazioni a singhiozzo, finalmente si riparte con una
grande stagione 2022/23 ricca di novità musicale e di nuove
proposte". Lo ha detto Nicola Costa, presidente della Gog
illustrando il nuovo cartellone. Dopo la crisi della pandemia,
la Gog torna all'antico e presenta il proprio programma: 25
appuntamenti da settembre a maggio, riconferma del posto
tradizionale, rinnovata politica abbonamenti con un unico prezzo
ridotto per tutta la stagione e l'innovazione di un abbonamento
per 10 concerti. Il cartellone è ricco di proposte a partire dal
primo appuntamento (30 settembre) che, a conferma della
collaborazione con il Carlo Felice, sarà con l'Orchestra del
Teatro diretta da Riccardo Minasi: in programma due pagine di
Giacomo Manzoni. Uno dei due brani ("Sonante") in prima
esecuzione assoluta. Due compositori avranno una serata
dedicata: il 3 aprile Les Percussions de Strasbourg proporranno
la produzione di Xenakis nel centenario della nascita e il 5
dicembre i pianisti Massimiliano Damerini e Marco Rapetti
ricorderanno Skriabin. Ancora, al Novecento è in parte riservato
il concerto che coinvolgerà Francesca Dego (violino), Martin
Owen (corno) e Alessandro Taverna (pianoforte): Ligeti e
Messiaen accanto a Schumann e Brahms. Fra i pianisti di richiamo
Grigory Sokolov. Il 3 ottobre i Solisti Aquilani con Vivaldi e
Bach, il 31 ottobre Luca Gugliemo sul podio dell'Accademia
Maghini dirigerà la "Passione secondo Matteo" di Bach. Tornano
il Quartetto di Cremona (19 dicembre) con di Prokof'ev, Golijov
e Schönberg, il Quartetto Oistrach (13 marzo con Elisso
Virsaladze, pianoforte) e il Quartetto Brodsky (22 maggio).
"Questa stagione di concerti - sottolinea il direttore artistico
Borgonovo - ha un valore particolare che si aggiunge alla
speranza di una ripresa della vita concertistica".
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