Si è conclusa l'udienza di convalida dell'espulsione dei cinque "casseur" francesi arrestati la scorsa settimana per aver danneggiato auto e moto nel centro storico di Genova e sospettati di aver partecipato ai disordini del Primo Maggio a Milano durante la manifestazione 'No Expo'. Il giudice del tribunale civile Domenico Pellegrino si è riservato di decidere entro domani mattina.
Se il provvedimento sarà convalidato i cinque non appena usciranno dal carcere saranno accompagnati in modo coatto dalla polizia alla frontiera di Ventimiglia ed espulsi. Le udienze iniziate intorno a mezzogiorno sono state singole. La prima ad entrare è stato Chloè Gallais poi è stata la volta di Pierre Boilleau, studente a Genova per l'Erasmus quindi a seguire Tristan Haye, Luc Robert e Raemy Errabia considerato dalle autorità francesi uno dei leader del movimento anarchico.
I cinque erano difesi dagli avvocati Emanuele Tambuscio, Alessandro Gorla e Laura Tartarini. A parlare davanti al giudice è stato solo lo studente di filosofia Pierre Boilleau, parigino di 24 anni, titolare dell'appartamento di Salita San Nicolosio dove la polizia la sera di sabato 2 maggio ha fatto irruzione.
"Voglio restare a Genova - ha spiegato al giudice - per poter terminare gli studi e completare l'Erasmus".
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