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Il violoncello svelato, quattro concerti alla Filarmonica Romana

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Il violoncello svelato, quattro concerti alla Filarmonica Romana

Dal 16 febbraio il repertorio meno noto con il pianoforte

ROMA, 08 febbraio 2024, 18:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Quattro concerti dedicati al repertorio meno noto e di più raro ascolto per violoncello e pianoforte. Con la terza edizione di ''Il violoncello svelato'' l'Accademia Filarmonica Romana a partire da venerdì 16 febbraio alle 20 "svela" nella sua sede di Via Flaminia 118 brani rimasti nascosti, segreti, o dimenticati per molto tempo che meritano di essere riscoperti. Le esecuzioni sono affidate a quattro giovani violoncellisti di grande talento e personalità, Chiara Kaufman, Stefano Bruno, Ludovica Rana e Niccolò Citrani, accompagnati dai pianisti, Valentina Kaufman, Giulia Loperfido, Maddalena Giacopuzzi e Simone Rugani. Gli autori da "riscoprire" coprono un arco temporale che abbraccia quasi un intero secolo: Gian Francesco Malipiero, Goffredo Petrassi, Alexander Zemlinsky e Dmitrij Kabalevsky, accanto ai quali saranno accostati autori e brani molto più conosciuti, che fanno parte del repertorio tradizionale. "L'intento - dice Enrico Dind, direttore artistico della Filarmonica Romana - è mettere a confronto una parte di repertorio rimasta ingiustamente nascosta con brani e autori molto più conosciuti e apprezzati, dimostrando che la qualità delle opere proposte regge brillantemente il paragone e che non sempre è strettamente collegata alla popolarità di un nome''. La rassegna si apre il 16 febbraio con le sorelle italoamericane Chiara e Valentina Kaufman (violoncello e pianoforte), con la Sonata in re minore di Gian Francesco Malipiero, a confronto con le Sonate di Debussy e di Šostakovič.
    Il 23 febbraio sarà la volta di Stefano Bruno (violoncello) e Giulia Loperfido (pianoforte) eseguire un raro Petrassi con il Preludio, Aria e Finale, a fianco della Sonata in sol minore op.
    5 n. 2 di Beethoven. Il 15 marzo in scena la violoncellista Ludovica Rana insieme alla pianista Maddalena Giacopuzzi con la Sonata in la minore di Alexander Zemlinsky, i primi due dei Lieder eines fahrenden Gesellen di Gustav Mahler e la Romanza in fa maggiore di Richard Strauss. Conclude il 22 marzo il duo Niccolò Citrani (violoncello) e Simone Rugani (pianoforte) che affiancano ai Fünf Stücke im Volkston op. 102 di Schumann la Sonata op. 71 di Dmitrij Kabalevskij.
   

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