"Walter Biot è determinato. È una
battaglia per lui ma anche di civiltà giuridica affinché nessuno
possa essere giudicato con prove segrete. Siamo passati da 30
anni a 20 anni: questo significa che più si approfondisce e si
ragiona su come questo processo ha fatto spostare la bilancia
della giustizia verso la ragion di Stato più che verso lo stato
di diritto, più le pene si riducono. E siamo solo in primo
grado". Lo afferma l'avvocato Roberto De Vita, difensore dell'ex
ufficiale di Marina condannato dalla Corte d'Assise di Roma.
"Proseguendo così e conoscendo quel che viene in Appello e in
Cassazione - aggiunge De Vita - siamo certi che prima o poi ci
sarà un giudice che riconoscendo i diritti dovrà riconsegnare
Walter Biot alla sua famiglia".
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