Artista geniale e poliedrico, il grande Raffaello non si sperimentò mai personalmente nell'arte dell'incisione.
Ma certo ne comprese l'enorme potenzialità e l'importanza per diffondere i suoi capolavori, accrescerne la fama e in qualche modo aumentarne il valore.
Come in tanti altri
campi, il pittore urbinate aveva visto lontano, capendo il
valore culturale e insieme economico dell'operazione, tanto da
chiamare a sé i migliori artigiani, come il bolognese
Marcantonio Raimondi, assoluta eccellenza nella Roma di allora.
Anzi, era così consapevole del valore commerciale di queste
copie, da lasciar scritto che alla sua morte ne venissero
stampate e vendute altre per aiutare la sua giovane amante,
quella che diede il volto alla Fornarina.
Il tempo non l'ha tradito. Morto Raffaello, la fortuna delle
incisioni tratte dai suoi disegni è cresciuta sempre, almeno
fino all'avvento della fotografia, producendo insieme alle
stampe un patrimonio di matrici in rame che racconta
l'evoluzione di questa arte raffinata e particolarissima. Un
tesoro "tanto prezioso quanto delicato, che oggi ha bisogno di
un intervento di conservazione e restauro", spiega all'ANSA
Maura Picciau, da luglio alla guida dell'Istituto Centrale per
la Grafica, che proprio per le matrici incise d'après Raffaello
ha lanciato una campagna Art Bonus, un richiamo ai mecenati,
piccoli e grandi, perché aiutino a finanziare il progetto con i
10mila euro che serviranno per gli interventi del primo lotto e
per reclutare giovani restauratori da affiancare nell'impresa a
Lucia Ghedin, la responsabile del laboratorio diagnostico. Un
lavoro lungo e delicato, che deve per forza andare avanti per
step, fa notare Picciau. Anche per questo, si è deciso di
procedere con una programmazione annuale inserendo via via in
Art Bonus i diversi lotti "fino ad arrivare al restauro e alla
revisione conservativa di tutto il fondo raffaellesco della
Calcoteca". Ma il corpus delle matrici da Raffaello "è davvero
un patrimonio unico al mondo", si appassiona la direttrice.
Diventare mecenati per la sua conservazione è un'occasione da
non perdere.
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