BRUXELLES - Gli alleati di Kiev nell'Ue hanno approvato la creazione di un tribunale per processare i leader russi per "crimine di aggressione contro l'Ucraina", riuniti oggi a Leopoli nello stesso giorno in cui la Russia commemora la fine della Seconda Guerra Mondiale con una grande parata militare a Mosca. "Accogliamo con favore il completamento dei lavori tecnici sulla bozza degli strumenti giuridici necessari per istituire, nell'ambito del Consiglio d'Europa, un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina", si legge in una dichiarazione congiunta pubblicata dal Ministero degli Esteri ucraino.
"Deve esserci un'assunzione di responsabilità per la guerra, questa è la più grande eredità morale del XX secolo, perché se anche una sola rimane impunita, ne seguiranno altre". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento con Leopoli.
"Oggi c'è una decisione da prendere: creare un meccanismo che possa contribuire a prevenire guerre future, con la creazione di un tribunale per i crimini di aggressione commessi dalla Russia", ha aggiunto. "Esorto tutta l'Europa e i nostri amici democratici in tutto il mondo a dare il loro sostegno politico a questa decisione", ha detto ancora il presidente ucraino.
"Oggi celebriamo la Festa dell'Europa con l'Ucraina e il suo popolo, perché in una famiglia si condividono gioie e difficoltà: insieme ai ministri degli Esteri, siamo uniti all'Ucraina per una pace duratura, per il futuro in cui crediamo", ha scritto su X l'alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, a Leopoli insieme a rappresentanti europei - compreso un nutrito gruppo di ministri degli Esteri Ue - e ucraini per lanciare l'istituzione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina in concomitanza con la Giornata dell'Europa.
L'istituzione del tribunale speciale per il crimine d'aggressione contro l'Ucraina ha ricevuto il necessario sostegno politico da oltre 38 Paesi e dall'Ue, ha spiegato il segretario generale del Consiglio d'Europa, Alain Berset, sottolineando che l'appoggio "dimostra unità e determinazione nel garantire una pace giusta e duratura" e che il tribunale "può contribuire a plasmare il futuro dell'Ucraina per le generazioni a venire". L'iter per istituire il tribunale potrà iniziare dopo l'invito formale del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, atteso nel corso della sessione annuale del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, in programma il 14 maggio a Lussemburgo.
Nel dettaglio, già nelle prossime ore il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, dovrebbe consegnare una lettera al Segretario generale dell'istituzione paneuropea per invitarlo ad avviare la procedura. Il Consiglio d'Europa specifica inoltre che "alcuni Paesi che sostengono l'idea del tribunale speciale sono ancora impegnati in delicate discussioni diplomatiche" e che la lista degli Stati che vi aderiranno sarà resa nota quando i documenti legali fondamentali per l'istituzione e il funzionamento del tribunale saranno formalmente accettati.
I Paesi Bassi si candidano a ospitare il tribunale speciale per l'aggressione contro l'Ucraina, secondo quanto riporta la radiotelevisione pubblica olandese Nos, rilanciando le dichiarazioni dell'ex ministro degli Esteri Wopke Hoekstra - oggi commissario Ue - che già nel dicembre 2022 sostenne l'ipotesi di scegliere l'Aja come sede. La proposta era stata avanzata in prima battuta dal partito liberale D66, ricevendo il sostegno della maggioranza del Parlamento nazionale.
L'Aja ospita già importanti istituzioni giudiziarie: la Corte penale internazionale (Cpi), che persegue crimini di guerra, crimini contro l'umanità, genocidio e aggressione, e la Corte internazionale di giustizia (Cig), il principale tribunale delle Nazioni Unite, incaricata di dirimere le controversie tra Stati e giudicare le violazioni del diritto internazionale. Per questo, evidenzia Nos, l'Aja potrebbe offrire un contesto istituzionale e giuridico adatto anche per il nuovo tribunale.
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