"In Italia c'è un'emergenza casa completamente ignorata dal governo.
Secondo gli ultimi dati dell'Ance ben 10 milioni di italiani non possono permettersi l'acquisto di una prima casa, mentre oltre 80mila case popolari sono inutilizzate o inagibili.
Metà della popolazione italiana
inoltre usa la metà o addirittura i due terzi del loro stipendio
per pagare la rata di un mutuo o l'affitto". Lo scrive in una
nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, al
termine della tavola rotonda sull'housing che si è tenuta oggi
al Parlamento europeo organizzata dall'eurodeputato dem
Pierfrancesco Maran con il commissario Ue alle politiche
abitative, Dan Jorgensen, e la rete di amministratori e
associazioni per la casa.
"Nella sola città Foggia, in cui vivo, l'ultimo censimento
sul fabbisogno abitativo dice che le domande di richiesta di
alloggi di edilizia popolare sono state 750 mentre il totale dei
componenti dei nuclei familiari che vivono una situazione
precaria in relazione all'alloggio sono circa 2mila. La sindaca
Maria Aida Episcopo e la sua giunta hanno a cuore questa
emergenza abitativa ma come gli altri comuni italiani hanno
bisogno di più fondi per fare di più e dare a tutti le risposte
che meritano", sottolinea Furore, chiedendo all'Ue di
"accelerare e dare il proprio contributo per calmierare il
mercato e non trasformare la ricerca di una casa in un sogno
impossibile per i giovani".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA