BOLOGNA, 09 APR - I sindacati dei vigili del fuoco di Bologna hanno proclamato lo stato di agitazione, avviando la procedura di raffreddamento propedeutica allo sciopero. La richiesta di aprire la procedura di conciliazione arriva nel giorno dell'anniversario della strage alla centrale Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana.
A seguito dell'intervento, ricordano nella missiva Fp Cgil, Confsal, Uilpa Uil, Fns Cisl e Usb, più volte dal Comando di Bologna è arrivata l'indicazione che i pompieri intervenuti si sottoponessero alle visite previste dal 'protocollo amianto', ma questo non è mai successo nonostante le numerose richieste di chiarimenti da parte sindacale.
"Pare evidente che ci sia un totale cortocircuito e per tali ragioni segnaliamo come ad oggi, nonostante l'amministrazione sia a conoscenza che la società Enel Green Power abbia comunicato che alcune guarnizioni dell'alternatore erano realizzate in fibra di amianto, nessuna nuova disposizione chiara e trasparente è intervenuta per l'applicazione del previsto protocollo sanitario per esposizione ad amianto e/o sostanze pericolose nei riguardi del personale anche potenzialmente esposto nel corso delle operazioni di soccorso, ed infine non risulta nei fascicoli personali dei dipendenti traccia della potenziale esposizione da amianto", scrivono i sindacati.
Da qui l'apertura di uno stato di agitazione che, se non ci saranno progressi nell'incontro di conciliazione, porterà a uno sciopero dei Vigili del fuoco.
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