Decine di iniziative organizzate da Rimini a Piacenza per ricordare le vittime della Shoah e delle persecuzioni razziali. A 80 anni dall'apertura dei cancelli di Auschwitz l'Emilia-Romagna si unisce nel Giorno della Memoria. Lunedì 27 gennaio il presidente della Regione, Michele de Pascale, sarà alle 12.15 alla Sinagoga di Bologna per la deposizione di una corona sulla lapide in ricordo dei deportati ebrei.
"Oggi più che mai dobbiamo vigilare affinché il ricordo delle atrocità commesse qui in Europa, nelle nostre città, rimanga vivo nonostante il trascorrere del tempo - ha detto de Pascale - L'orrore di quegli anni, la Shoah con la 'soluzione finale' messa a punto dal nazismo con la complicità del fascismo, di cui nella nostra Emilia-Romagna il campo di concentramento di Fossoli, vicino a Carpi, custodisce intatta la memoria, è sempre vivo nelle nostre coscienze. Così come le persecuzioni inflitte a migliaia di persone per ragioni etniche, politiche e di genere. Un abisso su cui dobbiamo affacciarci per non perdere la nostra umanità e che deve guidarci ogni giorno nelle nostre azioni, nella costruzione della pace e, ancora prima, nella ricerca di un dialogo costante e rispettoso nei confronti dell'altro, senza pregiudizi. Valori che dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni, a chi verrà dopo di noi, soprattutto in questi giorni difficili segnati da risorgenti tensioni e intolleranze, mentre non si attenuano le preoccupazioni per il conflitto in Medio Oriente".
Il presidente della Regione sarà anche il 4 febbraio a Bologna (Biblioteca Salaborsa ore 18) per la presentazione del libro "La nuova guerra contro le democrazie" di Maurizio Molinari che ne parlerà con Angelo Panebianco e Stefano Folli.
Interverrà Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica di Bologna.
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