Sabato 29 giugno l'Emilia-Romagna vestita di giallo si prepara a dare il benvenuto alla Carovana del Tour de France, che per la prima volta nella sua storia prenderà il via dall'Italia.
L'indotto calcolato è di circa 30
milioni di euro e 150mila le presenze turistiche stimate, con
picchi fino al 90% delle camere disponibili già prenotate nelle
città interessate.
A Rimini, città di arrivo della prima tappa con partenza da
Firenze, sono più di 250 i giornalisti accreditati al Media
Center della sala stampa allestita al Palacongressi, con oltre
200 tv da tutto il mondo.
"E' un orgoglio e una grande
soddisfazione aver portato il Tour de France in Emilia-Romagna,
il coronamento di un impegno forte per lo sport che abbiamo
perseguito con convinzione in questi anni, facendo
dell'Emilia-Romagna un'autentica Sport Valley. Senza fare
differenza tra i grandi eventi come questo e la pratica sportiva
di base, fondamentale per migliorare la coesione sociale delle
comunità", ha detto il presidente della Regione, Stefano
Bonaccini.
Dopo Firenze-Rimini, le tappe successive sono
Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino, con 38 località
attraversate. Tanti gli edifici che lungo il percorso delle tre
tappe si stanno illuminando di giallo: dal Castello di San Leo,
in Valmarecchia (Rimini), al Grattacielo di Cesenatico, dal
Ponte di Tiberio, l'Arco d'Augusto e Castel Sismondo a Rimini,
ai viali di Bologna, da Piazza Cavalli a Piacenza alle rotonde
in fiore di Cervia, in occasione di Cervia Città Giardino.
A dare il benvenuto al Tour, la grande scritta dedicata a La
Grand Départ lunga 36 metri che campeggia al porto, e poi i due
omaggi a Marco Pantani: una statua alta 5 metri realizzata dal
designer Aldo Drudi e posizionata guardando il ponte di Tiberio,
e la nuova pista ciclabile di via Montescudo, in rosa e giallo.
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