Dalla casa di Giuseppe Verdi a
quella di Pellegrino Artusi. Dagli spazi di vita di Giovanni
Pascoli a quelli di Luciano Pavarotti. Anche la Regione
Emilia-Romagna parteciperà al progetto dell'associazione
nazionale Case della memoria, che il 2 e il 3 aprile permetterà
di visitare le 'case degli illustri', dove artisti, scienziati e
musicisti che hanno lasciato un'eredità nella cultura. Fino a
oggi, in Italia, sono 90, divise in 13 Regioni, le case museo
che hanno aderito all'iniziativa. L'Emilia-Romagna ne aprirà
venti.
"Vedere i luoghi della vita quotidiana aiuta a capire meglio gli
artisti - ha detto Mauro Felicori, assessore emiliano-romagnolo
alla Cultura - ad esempio la casa Morandi ha una sobrietà
monacale che ha molto a che fare con la ricerca dell'essenziale
della sua pittura".
Secondo Emma Petitti, presidente dell'assemblea legislativa
dell'Emilia-Romagna, le due giornate sono un'occasione per
riscoprire "il valore del nostro patrimonio diffuso. Promuoviamo
queste giornate - ha spiegato la presidente - perché vogliamo
anche creare delle opportunità per il turismo culturale, è un
invito a venire a visitare le città, ma anche i piccoli borghi
che hanno un valore fondamentale". In Emilia-Romagna, come
spiegato dagli organizzatori, ci sarà un tratto che accomunerà
le varie case, un percorso tematico dedicato ai carteggi
presenti negli archivi degli artisti.
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