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La pizza lascia il posto al churrasco, una scelta controcorrente

La pizza lascia il posto al churrasco, una scelta controcorrente

A Pompei un modo nuovo per abbinare anche i prodotti locali

NAPOLI, 22 aprile 2025, 10:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Pompei si sta ridefinendo il processo di integrazione dei sapori locali con le tradizioni di altri Paesi. E a "fare posto" è la pizza. E' il caso di 'Taverna49' che da pochi mesi ha abbandonato i panni di pizzeria per abbracciare l'arte del 'churrasco', diventando così la prima 'churrascheria' in città. Un tempo ristorante e pizzeria, oggi il locale di Pompei ha scelto una strada in controtendenza sostituendo la pizza con il churrasco e una selezione di carni pregiate. Resta immutata, invece, l'offerta di piatti della tradizione partenopea. Una scelta non facile, sottolineano gli ideatori, che però potrebbe essere sintomatica di una nuova tendenza gastronomica nel Vesuviano. Se Napoli e dintorni sono universalmente riconosciuti come la patria della pizza, perché allora rinunciare a un prodotto così iconico? Lorenzo Avitabile, chef e titolare di Taverna49, ha deciso di scommettere su una proposta alternativa: un locale dedicato interamente alla carne alla brace, al churrasco, alle cotture affumicate e ai sapori del posto. Una scelta che punta soprattutto sulle tecniche di cottura.
    Una decisione forse controcorrente, che sembra ribaltare i dogmi della tradizione partenopea, ma che si rivela anche un modo nuovo per abbinare e valorizzare i prodotti locali.
    "Abbiamo voluto offrire ai nostri clienti un'esperienza diversa, un viaggio sensoriale che parte dal Sud America e arriva dritto al cuore di Pompei" spiega Avitabile. "Il churrasco è un modo di cucinare la carne che esalta i sapori e la qualità delle materie prime, e noi lo interpretiamo con un tocco locale, utilizzando carni selezionate e prodotti a chilometro 0". Oltre alle carni internazionali, infatti, si propongono carni campane da allevamenti sanniti mentre i prodotti caseari sono anch'essi campani: Provolone del Monaco, caciotte dei Monti Lattari con latte di capra, mozzarella di bufala cilentana, ortofrutticoli dell'Agro Nocerino-Sarnese.
    Il churrasco, specialità brasiliana, si distingue per il suo metodo di cottura: grossi pezzi di carne (dal pollo al manzo, dal maiale alla pecora) vengono marinati, infilzati su spade e cotti alla griglia con una rotazione continua. Questo procedimento garantisce una cottura omogenea e un sapore particolare, un equilibrio tra la classica grigliata e una leggera affumicatura. Oltre al churrasco, la proposta di Taverna49, si afferma, "non si limita a una semplice grigliata, ma per la cottura della carne utilizza diverse tecniche per esaltare la qualità delle materie prime".
    In ogni caso non si rinuncia al legame con la tradizione gastronomica napoletana. Come detto, accanto alle grigliate e ai taglieri di salumi e formaggi italiani, si trovano piatti-simbolo come la pasta e patate, la genovese, lo scarpariello e la parmigiana di melanzane. Il pane e i dolci aggiungono un ulteriore elemento di artigianalità alla proposta.
    E' stato lanciato in questi giorni il nuovo menù primaverile, con piatti che utilizzano i prodotti freschi di stagione. Il menù proposto nel locale - 70/80 posti a sedere, stile taverna napoletana - è completato da una carta dei vini che abbraccia oltre 80 etichette, privilegiando le produzioni campane ma includendo anche una selezione di vini italiani ed esteri.
   
   

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