E' il giovane Raffaele Barresi,
della Pasticceria Capparelli di Napoli, ad essersi aggiudicato
la seconda edizione del contest "San Gennà…Un Dolce per San
Gennaro", che si è svolto a Napoli presso il Roof Garden
Terrazza Angiò del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo. "Stai
Sciolto", questo è il nome del dolce messo a punto da Barresi, è
un Pan di Spagna al profumo di limoni di Sorrento, lavorato con
un mix di farina Caputo 00, farina di mandorle e farina di
nocciole e in cui gli elementi che fanno riferimento al sangue
del Santo sono rappresentati da una confettura di fragole e da
una glassa al cioccolato al gusto di fragola, che sarà in
vendita dal 19 settembre, quando in tutta Napoli, ma anche in
tutto il mondo, dove si contano ben 25 milioni di fedeli, si
onorerà il Santo. Ma il consiglio autorevole che viene da tutta
la giuria, formata da nomi di altissimo profilo come i maestri
pasticceri Luigi Biasetto, Gino Fabbri e Salvatore Gabbiano,
unitamente ad Antimo Caputo, AD del Mulino Caputo; Massimo
Manelli, Ceo della Snaidero e Gianni Simioli, giornalista
radiofonico nonché ideatore del San Gennaro Day, è quello di
effettuare un tour di degustazione in tutte le pasticcerie che
hanno partecipato al contest. "Un livello delle proposte molto
alto", hanno dichiarato i giurati, "in cui la competenza
tecnica è andata di pari passo con la ricerca estetica, storica
e iconografica." Mario Di Costanzo, della Di Costanzo
Patisserie, che si è avvalso delle vaste conoscenze e della
passione di Francesco Andoli, patron del ristorante Januarius,
interamente dedicato a San Gennaro e ubicato di fronte al Duomo
di Napoli, ha presentato "San Gennà, Futtutenne", un Pan di
Spagna al cioccolato, con cremoso e confit di lamponi (in
riferimento al prodigio della liquefazione del sangue), gelèe di
albicocca pellecchiella del Vesuvio e un tocco liquirizia di
Calabria D.O.P., per rievocare le origini di San Gennaro,
probabilmente originario di una frazione di Vibo Valentia. Per
degustare il dolce di Antonio Costagliola, altro giovanissimo e
appassionato partecipante, dovrete recarvi a Capri, nel
ristorante di un cinque stelle da urlo: il Monzù dell'Hotel
Punta Tragara, dove il suo "Le Monzù cake", un cake al basilico
ligure, cremoso di lamponi e limone candito Agrimontana, entrerà
di diritto nella carta dei dolci. Il tour prosegue lungo la
Penisola sorrentina: a Castellammare di Stabia, nella
pasticceria "Gran Caffè Napoli 1850", il pastry chef Angelo
Maria Tramontano ha elaborato "Anima": un fondo di pasta frolla
con semifreddo al sapore di pasticciotto napoletano, arricchito
da un cuore alle amarene a marchio Agrimontana, presentato in
una suggestiva monoporzione che riproduce l'immagine stilizzata
di San Gennaro. Seconda tappa in costiera sarà a Sant'Agata sui
due Golfi, dove Giuseppe Esposito del Roxy Bar, propone
"Januarius: Fede e Miracolo", una frolla alla mandorla, ispirata
alla forma della mitra del Santo, farcita con crema al limone
massese, purea di limone Agrimontana e gelèe di fragole. Ciro
Scogliamillo, noto ai più come Poppella, con la storica
pasticceria nel cuore della Sanità, a due passi delle catacombe
di San Gennaro, ha realizzato "Le Dolcezze di San Gennaro", un
bignè con farcitura di crema di ricotta e cuore di ciliegie del
Monte Somma. Per assaggiare, invece, la torta proposta dal
pasticcere franco-americano, Michael Roper, bisognerà recarsi a
Scapoli, in Molise, e attendere l'apertura del suo nuovo
ristorante. Roper ha realizzato un dolce dalla forma
caciocavallo, un tributo alla tradizione gastronomica
meridionale, sovrastato da una croce di colore rosso e ripieno
di ricotta, miele di acacia e Pomodorino del Vesuvio.
Per Antimo Caputo questa competizione "Ha rappresentato un'
importante occasione di confronto, stimolando studi e
approfondimenti che hanno garantito risultati molto
interessanti." L'evento, voluto da Mulino Caputo, ha goduto del
patrocinio morale dell'Ampi (Associazione Maestri Pasticceri
Italiani), della sponsorizzazione di Agrimontana e di un'azienda
leader nel settore delle cucine, la Snaidero Rino Spa, che ha
partecipato unitamente alla napoletana Arredamenti Lo Stile di
Pasquale e Stefano Salierno.
Nel corso della premiazione, visibilmente emozionato, Raffaele
Barresi ha dichiarato di voler destinare il suo premio in denaro
all'Associazione "Il Nodo", che tutela le persone che
necessitano di cure palliative e di terapie del dolore, e che
opera in sinergia con il dott. Vincenzo Montrone, del reparto di
oncologia del Cardarelli.
L'appuntamento con la terza edizione del contest è già fissato
per i primi di luglio del prossimo anno.
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