"Nel territorio salernitano sono da
poco attivi due impianti di bio-digestione anaerobica, uno già
operativo e l'altro al via tra poche settimane, che possono
ritirare gli effluenti provenienti dalle stalle. È un evento di
grande importanza per gli allevatori della provincia di Salerno,
dove c'è una sproporzione tra superficie agricola disponibile e
numero di capi allevati. Con questi due nuovi impianti, gli
allevatori del salernitano possono consegnare gli effluenti in
luoghi molto più vicini rispetto al sito produttivo, contenendo
i costi e rendendo la pratica più
sostenibile dal punto di vista ambientale". Lo ha affermato
Lazzaro Iemma, presidente della Sezione Economica Regionale
Allevamenti Bufalini di Confagricoltura Campania, nel corso del
convegno "Il futuro dei reflui zootecnici", organizzato da
Confagricoltura Campania presso la sede di Battipaglia.
Carolina Cammarano, vicepresidente Confagricoltura Salerno, ha
evidenziato alcune criticità: "Viviamo un periodo buio che ormai
continua sin dalla pandemia. Oltre al costo del latte e
all'aumento di materie prime e gasolio, gli allevatori si
trovano a fronteggiare il divieto assoluto, per tre mesi, di
spargere reflui zootecnici nei terreni. Ricordo che le
condizioni meteo sono molto
diverse rispetto al passato, fermare per tre mesi lo smaltimento
vuol dire bloccare un'intera economia. Anche sui nuovi impianti
di bio-digestione servirebbe maggiore chiarezza da parte delle
istituzioni nei confronti delle aziende".
L'incontro è stato anche l'occasione per presentare SporFAss, lo
sportello regionale di informazione, formazione e assistenza
agli allevatori e ai tecnici operanti nel settore zootecnico per
la riduzione degli impatti ambientali. Stefania Pindozzi e
Salvatore Faugno, Dipartimento di Agraria dell'Università degli
Studi di Napoli Federico II, hanno rimarcato come "nella
gestione dei reflui esiste una serie di soluzioni tecnologiche
che può aiutare le imprese, dagli stoccaggi in
azienda alla distribuzione. Lo sportello mira a offrire un
servizio alle aziende che ne fanno richiesta, prelevando un
campione di reflui zootecnici e caratterizzandoli per dare una
risposta all'allevatore sulle possibili soluzioni".
Al convegno sono intervenuti anche Maria Rosaria Ingenito,
Francesca Filotico e Michele Valentino Chiara (Regione Campania)
e Luigi Frunzo, consulente scientifico di Rienergy.
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