Martedì 15 aprile prenderà il via
al Conservatorio San Pietro a Majella il progetto
interuniversitario Pro-Ben, iniziativa promossa dal Ministero
dell'Università e Ricerca per sostenere il benessere psicofisico
degli studenti con attività artistiche, espressive e
motorio-sportive.
Due giornate di incontri dedicati alla voce cantata
rappresenteranno la prima declinazione che l'Istituto darà alle
finalità progettuali, combinando lo sviluppo delle competenze
musicali con la cura della persona.
"La voce è lo strumento più antico e al tempo stesso il più
moderno che abbiamo. Con l'inizio del progetto Pro-Ben, il
Conservatorio ne indagherà l'uso, mettendo in connessione
l'ambito didattico con le più avanzate conoscenze acquisite nel
campo della foniatria e della logopedia" ha dichiarato il
Presidente del San Pietro a Majella Carla Ciccarelli.
Ideato da Carlo Lomanto con il titolo "Vocalis", il ciclo di
incontri sarà ospitato nella Sala Martucci e verrà introdotto
dal Direttore del Conservatorio Gaetano Panariello con un
ricordo di Roberto De Simone che evocherà la sua pionieristica
coniugazione di vocalità popolare e musica colta.
L'importanza della cura dell'apparato fonatorio sarà poi al
centro degli interventi di Emanuele D'Onofrio, che analizzerà la
figura dell'allenatore vocale, e di Anna Marsicano, che si
soffermerà sulla relazione tra prassi riabilitative e stile
interpretativo.
Della voce come potente mezzo espressivo e della sua fisiologica
evoluzione nel corso del tempo discuterà invece Enzo Avitabile
con Ugo Cesari durante un confronto in cui non mancheranno
riferimenti alla sua straordinaria carriera.
Gli incontri di martedì 15 continueranno con Stefania Porcaro e
Nico Paolillo, chiamati ad illustrare le peculiarità del fry
inspiratorio, tecnica caratterizzata dell'emissione di suono
durante l'inspirazione. La voce oltre il canto tradizionale sarà
invece il tema che ricorrerà nell'intervento di Carlo Lomanto
dedicato allo scat e in quelli di Giovanni Bortoluzzi sul canto
difonico e di Alberto Niero sul beat box.
La giornata di mercoledì 16 sarà aperta da Silvana Noschese, che
parlerà del canto come opportunità di conoscenza del proprio
corpo, e proseguirà con Ugo Cesari e Angelo Giordano, con
un'interessante panoramica sull'uso del falsetto dal barocco al
pop. I due generi saranno poi richiamati da Josè Maria Lo
Monaco, a proposito della vocalità nella musica barocca, oltre
che da Loretta Martinez, a proposito dell'insegnamento del canto
pop, e da Silvia Aprile, sull'impiego della voce in contesti
corali.
Dopo aver segnato l'inizio degli incontri, la lezione vocale di
Roberto De Simone ritornerà al loro termine con un appuntamento
dedicato alla sua opera più iconica. "La gatta Cenerentola: un
personaggio, quattro vocalità" sarà infatti il tema sul quale
interverranno Fausta Vetere, Valeria Baiano, Marina Bruno e
Maria Grazia Schiavo, le quattro cantanti che negli anni hanno
dato voce a Cenerentola. Sollecitate da Emma Innicoli a
ricordare il proprio approccio all'interpretazione di quel
ruolo, le loro testimonianze evidenzieranno in che modo le varie
edizioni si differenziarono in termini vocali.
Sempre mercoledì 16 aprile, l'avvio del progetto Pro-Ben vivrà
il suo clou con due appuntamenti speciali in programma nella
Sala Scarlatti a partire dalle 17.30.
Il primo vedrà protagonista Renzo Arbore, a cui il Presidente e
il Direttore del Conservatorio consegneranno il Premio San
Pietro a Majella.
Il poliedrico showman riceverà il riconoscimento per aver
interpretato e diffuso con straordinaria sensibilità artistica
la melodia e la vocalità napoletana, rendendo onore alla
tradizione musicale e alla cultura partenopea nel mondo.
"Consegnare il Premio San Pietro a Majella a Renzo Arbore non è
solo un onore, è un atto di gratitudine verso un artista che ha
saputo raccontare l'anima di Napoli con eleganza, ironia e
profondità culturale. Arbore è un innovatore, un ambasciatore
della nostra musica nel mondo, capace come pochi di trasformare
la tradizione in racconto contemporaneo. Premiarlo significa
riconoscere in lui un punto di riferimento per chi crede nella
musica come veicolo di identità e di bellezza" ha sottolineato
il Presidente del Conservatorio Carla Ciccarelli.
Protagonista del secondo appuntamento sarà invece Gegè Telesforo
che, dopo la cerimonia di premiazione, chiuderà la due giorni
con il concerto "Big Mama Legacy Live 2025".
Accompagnato da Giovanni Cutello al sax alto, Christian Mascetta
alle chitarre, Vittorio Solimene alle tastiere e Michele
Santoleri alla batteria, proporrà dal vivo i brani del suo
ultimo album con un'esibizione in cui darà prova del
riconosciuto talento nell'improvvisazione vocale in stile scat.
"Il 16 aprile sarà una giornata da incorniciare. Portare la mia
musica al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e
proporla con i miei musicisti agli studenti e agli appassionati
di musica lo considero un onore e un privilegio. Inoltre, sapere
che il mio amico Renzo sarà premiato per l'importante ruolo di
divulgatore della tradizione musicale napoletana renderà questa
giornata assolutamente memorabile" ha affermato Gegè Telesforo.
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