L'Arcidiocesi e l'Ordine avvocati
di Napoli rappresentati rispettivamente dal cardinale Domenico
Battaglia e dall'ufficio di presidenza del Coa hanno
sottoscritto questa mattina presso la sede della Curia in Largo
Donnaregina il protocollo d'intesa alla base del progetto
"Carità e giustizia". L'iniziativa è stata portata a termine per
i legali dal presidente Carmine Foreste, il vicepresidente
Gabriele Esposito e i consiglieri Loredana Capocelli e Manuela
Palombi e consiste nella realizzazione di attività sugli
argomenti del riscatto e della riconciliazione, quali temi
centrali del Giubileo 2025, e nell'apertura di uno sportello
presso gli uffici del settore "Carità e giustizia". Lo sportello
fornirà un orientamento di natura legale alle persone meno
abbienti e sarà attivato grazie alla disponibilità gratuita
degli iscritti all'Albo avvocati di Napoli.
"In occasione dell'ultimo Sinodo della chiesa di Napoli sono
venute alla luce esigenze primarie della società - ha detto il
cardinale Battaglia - riportando l'attenzione sul senso
dell'umano individuato nell'ascolto dei mondi in cui i cristiani
vivono e lavorano, cioè 'camminano insieme': questo significa
porre in primo piano la centralità dell'uomo e le varie
componenti della sua attività". Il presidente del Foro
napoletano Carmine Foreste ha specificato che "siamo consapevoli
della nostra funzione e del ruolo dell'Avvocatura di tutela dei
diritti fondamentali: sugli argomenti centrali del Giubileo
abbiamo condiviso con l'Arcidiocesi la necessità di realizzare
attività di elevato valore sociale attraverso un'opera di
orientamento legale a favore di coloro che, per la situazione di
emarginazione in cui vivono, non riescono ad avere facilmente
accesso alla giustizia e alla tutela dei propri diritti". Anna
Salvati per il Coa e Gianluca Guida per l'Arcidiocesi saranno i
referenti ai quali è stato affidato il coordinamento delle
attività per la realizzazione del progetto "Carità e giustizia".
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