La Procura di Avellino ha
disposto un nuovo sequestro di 40 mila euro nei confronti
dell'ex sindaco Gianluca Festa, indagato per corruzione
nell'ambito dell'inchiesta "Dolce Vita" insieme all'architetto
Fabio Guerriero e a tre imprenditori in rapporto di lavoro con
il comune di Avellino durante il suo sindacato.
A meno di 48 ore dalla decisione del Tribunale del Riesame di
annullare il sequestro per carenza di motivazione, disposto dal
Gip Giulio Argenio su richiesta della Procura, gli inquirenti di
Piazzale De Marsico hanno fatto notificare dai carabinieri del
Nucleo investigativo il nuovo provvedimento a Festa, che dal 18
aprile scorso si trova agli arresti domiciliari, e
contemporaneamente hanno presentato ricorso in Cassazione anche
per l'annullamento del sequestro di 25 mila euro a carico di uno
degli imprenditori coinvolti.
Secondo l'accusa gli imprenditori aggiudicatari di lavori per
il comune di Avellino (non viene contestata la regolarità delle
gare, ndr) avrebbero versato tra novembre e dicembre dell'anno
scorso dazioni di denaro per circa quaranta mila euro a Festa
tramite l'architetto Fabio Guerriero. Nell'interrogatorio di
garanzia, gli imprenditori avevano smentito di aver versato
denaro a qualunque titolo a Festa, aggiungendo di non essere mai
stati sollecitati a farlo.
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