E' un moderato, low profile, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano (Ncd), 49 anni, arrestato stamattina dalla Guardia di Finanza con l' accusa di tentata concussione ai danni del direttore della Asl di Caserta Paolo Menduni nell' ambito di un' inchiesta della Procura di S. Maria Capua Vetere.
Nato a Quarto Flegreo (Napoli), imprenditore edile, Romano è sposato e padre di due figli. La sua carriera politica è cominciata a Capua (Caserta) alla fine degli anni '90. Prima consigliere comunale, poi presidente dell' assemblea, Paolo Romano fu eletto nel 2000 al Consiglio regionale della Campania nelle liste di Forza Italia e poi rieletto nel 2005.
Tra gli incarichi ricoperti in Consiglio quello di presidente della Commissione speciale anticamorra e contro la criminalità organizzata.
Mai molto amato dall'ex coordinatore regionale di Forza Italia Nicola Cosentino, nella cui cerchia di fedelissimi non è mai entrato, da sempre in contrasto con il sindaco di Capua, Carmine Antropoli (Fi), recentemente anche sulla realizzazione del gassificatore, Romano era in buoni rapporti con il sottosegretario alla difesa Gioacchino Alfano ed il ministro per le infrastrutture, Maurizio Lupi, con il quale pochi giorni fa ha presentato le liste di Ncd alle Europee. Nel 2013 ha seguito entrambi nella scelta di aderire al Nuovo Centrodestra.
Al Consiglio regionale della Campania nel 2009 era stato eletto capogruppo del Pdl. Nel 2010 era stato rieletto al Consiglio regionale con 18 mila preferenze e nominato presidente. Romano è candidato alle elezioni europe per Ncd nella Circoscrizione Sud. L'ultimo atto politico due giorni fa quando ha deciso di far ritirare gli assessori dell'Ncd dalla giunta del comune di Caserta guidata da Pio Del Gaudio (Fi) per uno scarso peso politico all'interno dell'esecutivo.
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