"È ora di dire basta. È
indispensabile una riforma del campionato". Così il presidente
del Potenza calcio (serie C, girone C), Donato Macchia, in una
nota diffusa dall'ufficio stampa della società rossoblù.
"Dalle informazioni emerse - ha messo in evidenza il
presidente potentino - sembra che in serie C si possa arrivare
all'esclusione di due società (Taranto e Turris, ndr) a causa
del mancato pagamento degli emolumenti. Se così fosse, la
classifica del girone C verrebbe riscritta in modo
significativo, con ripercussioni evidenti sia nella lotta per la
promozione che, ancor di più, in quella per la salvezza. Ad
esempio, il Potenza perderebbe diversi punti. Inoltre,
sembrerebbe che anche altre società siano a rischio
penalizzazione. Come si può negare che ci troviamo di fronte a
un campionato falsato?".
Macchia ha inoltre sottolineato che "anche in altri gironi ci
sarebbero club non in regola con i pagamenti e, di conseguenza,
a rischio sanzioni. È ora di dire basta. È indispensabile una
riforma del campionato. Ho molto apprezzato l'apertura in tal
senso del presidente della Figc, Gabriele Gravina, nei giorni
scorsi, così come la condivisione del consigliere federale della
Lega Pro, Daniele Sebastiani. Non è accettabile che noi
presidenti, io come tanti altri, con immensi sacrifici mettiamo
risorse a disposizione di questo splendido sport per poi
ritrovarci con una classifica falsata. Così si intacca il
principio del merito sportivo".
Secondo il presidente del Potenza, "se vogliamo davvero il
bene del calcio e della nostra Lega, dobbiamo affrontare con
serietà la riforma del campionato, introducendo parametri più
stringenti per l'iscrizione e riducendo il numero delle squadre
rispetto agli attuali 60 club. Sento il dovere di esprimere
questa posizione per rispetto verso le mie aziende, la mia
famiglia e i tifosi, perché, come tanti altri colleghi
presidenti, finanzio personalmente il mio club rispettando ogni
regola imposta dalle normative. Per il bene del calcio e per
continuare ad alimentare l'entusiasmo del pubblico, sempre più
demotivato da queste tristi vicende, è necessario intervenire
tempestivamente", ha concluso Macchia.
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