Nel suo discorso come neo presidente, Centemero ha citato Aldo Moro, per il quale "nessuno è chiamato a scegliere tra essere in Europa o nel Mediterraneo, perché tutta l'Europa è nel Mediterraneo". Ha quindi elencato le priorità della sua presidenza biennale dell'organizzazione, che ha definito "strategica" nell'ambito delle sfide della regione.
"Il mondo attraversa da tempo momenti di tempesta, e il Mare Nostrum non ne è indenne - ha osservato - ma se non ci aiutiamo da soli, affondiamo. Abbiamo il dovere di recuperare il ruolo di questo mare, che non dev'essere un bacino d'acqua, ma un ponte" tra popoli e culture "tra Africa, Europa e Medio Oriente", ha aggiunto.
Centemero ha spiegato che occorre sostenere l'autodeterminazione dei popoli, la sovranità e l'integrità degli Stati, la protezione delle comunità che vivono in aree complesse, lottare contro il cambiamento climatico e le disuguaglianze economiche, per l'accesso all'acqua, contrastare la disinformazione e sostenere la ricostruzione del multilateralismo, anche cambiandolo.
L'esponente della Lega ha quindi sottolineato l'importanza della creazione di un Forum dei giovani per il Mediterraneo e il Golfo, "per creare occupazione, prosperità e pace per le future generazioni, e per non ripetere gli errori del passato".
Invitando tutti a lavorare per risolvere problemi comuni, ha concluso con una citazione da Alexandre Dumas "che definiva il Mediterraneo un grande lago, e noi siamo tutti intorno a quel grande lago". (ANSAmed).
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