BELGRADO - "Stanno arrivando i nostri carabinieri a Rafah quindi già io spero di poterli incontrare ad Ashtod" a inizio febbraio "quando andrò per accogliere le navi italiane che portano beni alimentari e non con i 15 tir del progetto Food for Gaza". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del business forum Serbia-Italia in corso a Belgrado. "Nelle prossime ore dovrebbero passare già le prime persone da Rafah, i primi malati. Questo è un fatto positivo, che si vada verso la seconda fase", ha aggiunto.
"I nostri carabinieri sono sempre una garanzia di stabilità, sono ben accolti sia da israeliani che da palestinesi. Hanno già esperienza perché hanno addestrato la polizia palestinese. Stanno addestrando la polizia palestinese a Gerico. Ci sono stati chiesti altri 200 carabinieri dall'amministrazione americana per formare la polizia dell'autorità nazionale palestinese", ha affermato Tajani.
"Intanto continuiamo a lavorare anche per ospitare a Torino e a Roma più di 20 bambini palestinesi malati di tumore", ha proseguito. "Seguiamo con grande attenzione tutto questo, ma il fatto che già cominci la nostra missione militare è un fatto molto importante. I carabinieri sono una garanzia di equilibrio e di stabilità così come lo sono qui al confine tra Serbia e Kosovo e così lo saranno a Rafah", ha concluso.
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