Già protagonista di numerose
installazioni in diverse parti del mondo, dal Louvre a Parigi al
Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, l'opera 'Terzo Paradiso'
dell'artista di Biella Michelangelo Pistoletto verrà realizzata
anche a Scanno (L'Aquila), borgo abruzzese a mille metri
d'altitudine, celebre per il suo lago a forma di cuore
incastonato tra i monti.
L'opera composta da tre cerchi consecutivi, che riconfigurano
il simbolo matematico dell'infinito con l'aggiunta di un cerchio
centrale, rappresenta un grembo generativo: metafora di una
nuova società in cui natura e artificio trovano armonia.
Per Scanno, l'artista ha sviluppato un progetto site-specific
che integra l'opera nel paesaggio e ne fa il motore di una più
ampia iniziativa di rigenerazione territoriale e culturale.
Il progetto, intitolato 'Scanno, Terzo Paradiso' è a cura
della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte con il sostegno del
Comune e dell'agenzia di comunicazione Pomilio Blumm, e sarà
annunciato sabato 19 aprile a Scanno, alle 10.45 nell'auditorium
Giudo Calogero (ex Anime Sante), per poi essere presentato
ufficialmente a Venezia in occasione della Biennale di
Architettura.
All'incontro di sabato interverranno Giuliana Setari Carusi,
presidente della Fondazione Pistoletto - Cittadellarte; Serena
Tarquini Pomilio, socio onorario della Fondazione FASTI (Fondo
Abito Scanno Tradizione e Innovazione); Franco Pomilio,
presidente di Pomilio Blumm. Oltre a loro, in collegamento, ci
saranno Nicola Di Battista, architetto, critico, giornalista e
docente universitario e João Ferreira Nunes, architetto del
paesaggio e docente all'Università di Mendrisio, già professore
ad Harvard. A introdurre il progetto sarà il sindaco di Scanno,
Giovanni Mastrogiovanni, con la moderazione della giornalista
Silvia Mosca.
L'iniziativa si propone di valorizzare l'identità, il
patrimonio naturale e culturale del borgo, noto per aver
attratto nel corso del Novecento celebri fotografi come Henri
Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lotz-Bauer, Gianni
Berengo Gardin, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna. I loro scatti
hanno reso Scanno celebre nel mondo e testimoniano il legame
profondo tra il paese e il linguaggio dell'arte.
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