Uno striscione per ricordare Peppino Impastato a 38 anni dalla morte, avvenuta per mano mafiosa il 9 maggio 1978, campeggia sul ponte di ferro, visibile dal ponte D'Annunzio. Così a Pescara i Giovani Comunisti hanno voluto rendergli omaggio, ripetendo quanto lui gridava a Cinisi, il suo paese, "la mafia è una montagna di merda". "In un Paese come il nostro, in cui eminenze grigie della nostra politica hanno avuto contatti con la mafia, non possiamo fare altro che rendere indelebile la memoria di chi ogni giorno ha lottato contro questo sistema criminoso. L'Abruzzo - scrivono i Giovani Comunisti - non è immune da infiltrazioni della criminalità organizzata, regole facili, sviluppo edilizio sfrenato, intreccio tra affari e politica hanno reso permeabile il tessuto economico, lo dimostrano inchieste e beni confiscati sul nostro territorio. Il sistema denunciato da Peppino è ancora in piedi e prolifera nei silenzi, nelle complicità, nel 'tanto non cambia niente'".
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