"Giubileo: immagini e
segni" è il primo volume della collana "Mariologia, Persona,
Arte, Città, Cultura e Salute" della Pontificia Academia Mariana
Internationalis (edita da San Paolo) che è stata presentata oggi
nella sede della Lumsa.
"Questa serie accademica interdisciplinare esplora le
intersezioni tra Mariologia, esistenza umana e le costruzioni
culturali, artistiche e teologiche che plasmano la nostra
comprensione di fede, bellezza e esperienza umana", spiegano i
promotori. Riunendo esperti di diversi settori, tra cui studi
culturali ebraici, benessere integrale, filosofia, teoria
letteraria, semiotica e estetica dell'arte, la serie offre una
riflessione profonda sul dialogo tra fede, creatività e società.
A coordinare i lavori è il direttore della collana, don
Giovanni Emidio Palaia. "Abbiamo voluto coinvolgere professori
di varie discipline perché la teologia non è solo per il mondo
dei dotti. C'è qualcosa che può parlare a tutti ed è la
bellezza. E da sempre, per esempio, si è parlato di Maria
proprio attraverso l'arte, in tutte le sue declinazioni, dalla
pittura alla musica". L'intento è quello di mettere insieme
"saperi condivisi anche tra credenti e non credenti".
Ad aprire la conferenza stampa di presentazione è stato un
video della scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta ai campi di
concentramento: "Si può educare alla pace, alla convivenza e al
bene", ha detto sottolineando che è importante anche che la
famiglia e l'educazione rivolta alle nuove generazioni aiutino a
"far morire il male che c'è".
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