Non potevano credere ai loro occhi i Carabinieri che, di prima mattina, mentre stavano svolgendo il proprio servizio di vigilanza e soccorso piste, hanno notato un elicottero sorvolare il comprensorio sciistico del Grostè, sulle Dolomiti di Brenta, in Trentino. Il velivolo, dopo aver volteggiato in aria per qualche minuto, è atterrato fuori pista.
I Carabinieri hanno visto un signore di mezza età scendere dall'elicottero, indossare scarponi e sci e iniziare la discesa in tutta tranquillità come se tutto questo fosse assolutamente normale. Subito raggiunto e identificato, a specifica richiesta di esibire il titolo che lo autorizzasse ad atterrare con l'elicottero sopra i 1600 metri, l'uomo, un facoltoso imprenditore lombardo di circa 60 anni, ha dovuto ammettere di non essere in possesso di alcun titolo.
Il 60enne ha detto che, essendo molto impegnato per motivi di lavoro, ma avendo una gran voglia di sciare, quella mattina aveva pensato di ridurre i tempi di viaggio prendendo il proprio elicottero per raggiungere il comprensorio sciistico. A quel punto i militari, dopo aver verificato il possesso e la regolarità della licenza di volo dello stesso e l'assicurazione del velivolo, hanno proceduto a contestare all'imprenditore la sanzione amministrativa record di 2.000 euro. La legge infatti vieta ai piloti di elicottero di atterrare sopra i 1.600 metri.
A quel punto l'uomo ha tolto gli sci ed è ripartito con l'elicottero per far ritorno in azienda.
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