(ANSA-AFP) - MUTTENZ, 04 MAR - Il pubblico ministero del
processo di appello del processo a carico dell'ex presidente
della Fifa Joseph Blatter e dell'ex presidente dell'Uefa Michel
Platini ha chiesto una pena di un anno e otto mesi con la
condizionale a carico dei due ex dirigenti del calcio
internazionale. L'accusa a loro carico rimane la stessa, ovvero
che la Fifa, federazione internazionale del calcio, sarebbe
stata truffata per una somma di due milioni di franchi (circa 2
milioni e 125mila euro).
Per tre ore, davanti alla Corte d'appello straordinaria del
Tribunale penale federale riunita a Muttenz, il procuratore
Thomas Hildbrand ha portato avanti le proprie tesi ribadendo che
la Fifa non aveva previsto alcun compenso per i presunti servizi
di consulenza forniti all'organizzazione del calcio mondiale da
Platini. Blatter e l'ex fuoriclasse della Francia e della Juve
sostengono invece che proprio la consulenza è alla base del
versamento nel 2011 di due milioni di franchi all'ex campione.
"Non si tratta di un giallo, ma di un procedimento penale", ha
sottolineato il magistrato, ricordando che i soldi pagati a
Platini furono versati dalla Fifa nel 2011, quando il tre volte
Pallone d'oro ha fatturato alla Fifa quattro rate da mezzo
milione di franchi l'una per il suo lavoro di consulenza negli
anni dal 1998 al 2002, secondo quanto emerso dall'atto d'accusa.
Il procuratore federale non ha accettato la tesi, sostenuta in
tribunale in prima istanza, secondo cui Platini avrebbe
presentato la richiesta di questi soldi oltre otto anni dopo
perché al momento delle consulenze non aveva bisogno di denaro.
Il dibattimento andrà avanti fino a giovedì. In prima istanza,
nel luglio del 2022, il Tribunale penale federale (TPF) di
Bellinzona, "in dubio pro reo", aveva assolto Blatter e Platini.
(ANSA-AFP).
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