"In questo momento storico l'Europa e
le sue imprese non hanno altra scelta se non diventare leader
nella sostenibilità, un modello etico e culturale, prima ancora
che economico. Non abbiamo risorse naturali e il nostro costo
del lavoro è tra i più alti al mondo, per competere non possiamo
che esportare valori e modelli ambientali ed etici. Diverse
imprese stanno già cambiando il punto di vista e nonostante le
guerre commerciali e non, la sostenibilità è una grande
opportunità e resta l'unica via". Lo ha dichiarato il segretario
generale di Unioncamere Puglia, Luigi Triggiani, intervenendo
oggi al talk dal titolo "I nuovi criteri per la finanza
sostenibile", nell'ambito della terza edizione degli Stati
Generali dell'Ambiente alla Fiera del Levante di Bari.
L'incontro, dedicato a un tema chiave per la transizione
ecologica, è stato organizzato da Unioncamere Puglia, partner
della rete Een.
"Unioncamere Puglia - ha proseguito Triggiani - sta lavorando
per supportare le imprese in questo cammino, con un'attenzione
particolare alle PMI, che spesso non dispongono delle risorse
necessarie per affrontare in modo strutturato il tema della
sostenibilità. Il nostro impegno è quello di sensibilizzare e
accompagnarle verso un cambiamento che non solo risponda agli
obblighi normativi, ma che rappresenti un vero e proprio
investimento per il futuro".
Dall'incontro è emerso che "le imprese che adottano politiche
ESG solide e ben strutturate, inoltre, hanno tassi di default
inferiori del 34% rispetto alla media. Un'analisi di Cerved
Rating Agency indica che le piccole imprese sostenibili hanno
una probabilità di fallimento dell'1,55%, contro il 7,25% di
quelle meno sostenibili, evidenziando una differenza
sostanziale. Questo - ha concluso Triggiani - evidenzia come la
sostenibilità non è solo espressione di responsabilità sociale e
ambientale, ma anche una leva strategica per migliorare la
resilienza e la solidità finanziaria delle aziende".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA