''Non è la manovra che speravamo'':
lo dice il presidente della Confederazione francese per le
Piccole e medie imprese (Cpme), Amir Reza-Tofighi, commentando
ai microfoni di radio Rmc la legge di Bilancio 2025 presentata
dal governo di Francois Bayrou, a suo avviso ''imperfetta'' e
che ''pone l'accento sugli aumenti delle tasse e non sui tagli
alla spesa''. Il rappresentante delle Pmi aggiunge in ogni caso
che è ''meglio avere una legge di bilancio che non avere
nulla''. Un Paese senza bilancio, puntualizza, ''causa
instabilità'', se non ''incertezza economica e quindi crisi
economica''. Per lui, i 117.000 disoccupati francesi in più nel
quarto trimestre sono ''il risultato di sei mesi di incertezza
politica dove abbiamo avuto continue minacce di nuove tasse''.
Con questa manovra, conclude, ''abbiamo molte tasse
supplementari alle imprese'' e ''pochissima riduzione della
spesa pubblica".
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