Daniel Harding e Scene dal Faust di
Goethe. Il direttore musicale dell' Accademia Nazionale di Santa
Cecilia guiderà il Coro, le Voci Bianche e l'Orchestra della
Fondazione Musicale l'11 aprile alle 20.30 nell'oratorio profano
di Robert Schumann (Auditorium Parco della Musicare Ennio
Morricone, repliche il 12 aprile alle 18, e il 14 alle 19.30).
Il cast vocale comprende il baritono Christian Gerhaher, il
soprano Christiane Karg, il basso Falk Struckmann e il soprano
Johanna Wallroth nei ruoli principali. Folgorato dalla lettura
della seconda parte del Faust di Goethe, nella quale avviene la
trasfigurazione dell'anima del protagonista, Schumann ha dato in
musica una lettura intensa e profonda dell'opera più celebre
dello scrittore tedesca con una composizione considerata tra i
capolavori della musica romantica. Il titolo sembra sottolineare
l'importanza dell'elemento scenico e drammaturgico: l'intento
del compositore era raggiungere la piena unità e corrispondenza
non soltanto di parole, fatti e suoni ma anche, in un senso
assai più profondo, di pensiero, poesia e creazione musicale. La
stessa genesi della composizione fu lunga e tormentata,
ricoprendo un arco di quasi dieci anni, tant'è che Schumann
scriveva a Felix Mendelssohn nel settembre del 1845: "La scena
dal Faust riposa ancora nello scrittoio, ho davvero il timore di
guardarla di nuovo. Il rapimento della poesia sublime proprio di
quel finale mi fece osare il lavoro; non so se lo pubblicherò
mai". La lettera rispecchia, allo stesso tempo, l'impegno di
Schumann nel rivestire di musica un testo che lo entusiasmava
tanto quanto lo ossessionava.
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