È un evento che metterà al centro l'internazionalità della musica senza confini, l'impegno per i giovani e soprattutto la lirica, quello che si prepara all'Arena di Verona, il 30 settembre prossimo, per celebrare i 90 anni dalla nascita di Luciano Pavarotti. Annunciato quasi a sorpresa durante il Festival di Sanremo, 'Pavarotti 90' è stato presentato ufficialmente oggi a Milano dalla vedova del tenore, Nicoletta Mantovani, dalla figlia Alice e da Ferdinando Salzano, founder Friends and Partners Generazioni.
Nell'elenco dei primi che hanno accettato l'invito della Fondazione Pavarotti ci sono ovviamente molti nomi della lirica, ma anche un'ospite d'eccezione come Laura Pausini. "Ci saranno anche tanti volti nuovi e i giovani della Fondazione Pavarotti e questo credo sia il modo più giusto per ricordare mio padre - ha detto emozionata Alice Pavarotti, figlia del tenore -. Proprio come avrebbe voluto lui che ha sempre puntato sulle nuove generazioni". "Con la Fondazione stiamo facendo il possibile per portare avanti questo impegno di Luciano - ha aggiunto Nicoletta Mantovani -. Organizziamo masterclass, concorsi e il nostro sogno sarebbe aprire un'accademia a suo nome, ma per raggiungere questo obiettivo ci vorrebbero sostegni concreti".
Per l'evento del 30 settembre Nicoletta Mantovani ha voluto come sottotitolo 'Ricordando l'uomo che ha emozionato il mondo'.
Non mancheranno amici e colleghi di una vita, come Placido Domingo e José Carreras che, insieme a Pavarotti, hanno dato vita al leggendario trio de I Tre Tenori. Poi Andrea Bocelli, Yusif Eyvazov, Vittorio Grigolo, Jonathan Tetelman, Fabio Sartori, i soprani Angela Gheorghiu, Mariam Battistelli, Carmen Giannattasio e Giulia Mazzola. 'Pavarotti 90', ha spiegato Ferdinando Salzano, dovrebbe anche essere trasmesso da una rete nazionale, non si sa ancora se in diretta o differita. L'evento sarà poi distribuito in tutto il mondo. I biglietti per l'Arena sono in vendita da oggi.
Alla memoria di Pavarotti, nato il 12 ottobre del 1935 e scomparso il 6 settembre 2007, prima Nicoletta Mantovani e ora anche Alice stanno dedicando da tempo forze ed energie. Hanno lasciato l'abitazione in cui vivevano insieme ("è non è stato facile rinunciarci", ha detto Mantovani) per trasformarla in una casa-museo, organizzano tributi in giro per il mondo, promosso un'Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti, diretta dal maestro Matteo Parmeggiani, che sarà a Verona. "Vorremmo fare anche di più - hanno detto - se ci fossero le condizioni".
"Luciano ci manca sempre tanto e non solo a noi: credo che il mondo avrebbe bisogno di una persona come lui, con il suo ottimismo, il suo sguardo positivo, la sua fiducia - ha aggiunto Mantovani -. Ha sempre inoltre pensato che la musica sia uno strumento di pace, senza confini e se ci fosse ancora, sicuramente organizzerebbe qualcosa contro la guerra. Lui l'ha vissuta, era un bambino e ha sempre pensato con dolore all'infanzia coinvolta in queste tragedie".
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