''Si è detto molto che il cinema
italiano fosse stato distrutto da Berlusconi, dalla televisione,
dagli anni Ottanta e Novanta. Lo è stato in parte, ma la
capacità di resistenza, di sopravvivenza, del cinema italiano è
del tutto straordinaria": lo ha detto il delegato generale del
Festival di Cannes, Thierry Frémaux, rispondendo all'ANSA. ''Con
i due film che abbiamo selezionato per Un certain Regard, e
altri che ci sarebbe piaciuto far vedere, abbiamo l'impressione
di assistere nuovamente all'emergere di giovani autori e autrici
italiani, e questo è formidabile. L'Italia è un grande Paese
storico del cinema e continua ad esserlo".
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