Il gup di Aosta Maurizio D'Abrusco
ha respinto l'istanza di nullità del decreto che dispone il
giudizio immediato per Sohaib Teima, il ventiduenne di Fermo in
carcere con l'accusa di aver ucciso con un'arma da taglio, alla
fine del marzo 2024, la sua compagna, Auriane Nathalie Laisne,
di Lione (Francia), un anno più grande di lui, in una chiesetta
diroccata a La Salle (Aosta). L'udienza si è svolta stamane in
tribunale ad Aosta, alla presenza dello stesso Teima e dei
genitori della vittima, che si sono costituiti parte civile con
l'avvocato Jacques Fosson. Presentando istanza di nullità
dell'atto, l'avvocato Luca Tommaso Calabrò, del foro di Torino,
mirava a ottenere il rito abbreviato per il suo assistito.
La decisione del giudice ha invece confermato il processo in
Corte d'assise, che inizierà il 7 maggio prossimo. Teima, che
continua a proclamarsi innocente, è accusato di omicidio
premeditato e di occultamento di cadavere. Sono una cinquantina
i testimoni attesi, di cui circa un terzo di parte civile. Le
indagini, coordinate dal pm Manlio D'Ambrosi sotto l'egida del
procuratore Luca Ceccanti, sono state condotte dai carabinieri
del Reparto operativo di Aosta.
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