Da associazione di persone ad associazione di associazioni: si apre così, con questa e altre modifiche statutarie, una nuova stagione, per l'Associazione italiana Persone Down-Aipd, che da oggi cambia la sua ragione sociale in "Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down": dopo due giornate intense di incontri, confronti e votazioni, ci sono il nuovo CdA e il nuovo Statuto. Al presidente nazionale Gianfranco Salbini è stato conferito il secondo mandato, perché possa portare avanti l'impegno intrapreso alla guida dell'associazione tre anni fa, con la sua prima nomina.
Sabato 5 l'Assemblea straordinaria, oltre a votare il nuovo Statuto, ha potuto approfondire la questione fondamentale del Progetto di Vita, grazie alla disponibilità dell'avvocato Paolo Bandiera, coordinatore del gruppo di lavoro presso il ministero per le disabilità. L'avvocato ha fornito una spiegazione dettagliata su come attivare questo strumento essenziale e ha risposto alle diverse domande dei partecipanti, chiarendo anche le ragioni e le modalità dell'attuazione della legge 62/2024, la cosiddetta riforma della disabilità.
Domenica 6 aprile sono stati votati attività e bilanci, si è discusso sulle mozioni presentate e messe in votazione e sono stati eletti il presidente, i consiglieri, gli organi di controllo e il collegio dei Probiviri. Questi i consiglieri eletti: Bruno Arichetta (Reggio Calabria), Federico Dabalà (Venezia), Carmine D'Angelo (Latina), Giovanni Fatucchi (Arezzo), Giancarlo Giambarresi (Roma), Giovanna Grignoli (Campobasso), Samantha Meini (Latina), Sara Restante (Grosseto).
"Con il nuovo Statuto e il nuovo CdA, si apre per noi una nuova stagione - afferma il presidente Gianfranco Salbini - Voglio sottolineare solo una delle importanti modifiche statutarie proposte, che segneranno una vera e propria trasformazione per Aips: il passaggio da un'associazione di persone fisiche a un'associazione di associazioni rappresenta un cambiamento epocale, che non solo rispecchia l'evoluzione della nostra realtà, ma anche un adeguamento fondamentale alle normative del Codice del Terzo Settore. Questa riforma offrirà all'Aipd la possibilità di strutturarsi come una rete nazionale solida e coesa, in grado di rispondere ancora più efficacemente ai bisogni delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie. L'obiettivo principale è creare una rete più ampia per perseguire insieme gli obiettivi comuni, affinché questa rete diventi realtà e possa concretizzare i traguardi condivisi: primi fra tutti, la promozione dell'autodeterminazione delle persone con sindrome di Down, l'integrazione lavorativa e l'autonomia per tutte le età, la collaborazione con istituzioni e mondo scientifico".
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