"Un programma televisivo ha fatto
riferimento a un mio intervento su una piattaforma online,
lasciando intendere che si trattasse di una confessione a
pagamento. Questo non corrisponde alla realtà dei fatti perché
non ho mai confessato nessuno online, né ho mai ricevuto denaro
per alcuna attività legata ai sacramenti o ad altro". Lo scrive
in un post pubblicato sui social, don Luca De Muro, il parroco
della chiesa del Redentore di Bari in riferimento a quanto
raccontato da un servizio della trasmissione 'Fuori dal Coro',
sui preti italiani che, utilizzando la piattaforma americana,
venderebbero sacramenti (come la confessione) e consulenze
spirituali dietro il pagamento di somme in denaro.
"Nell'occasione messa in rilievo dalla trasmissione - la
prima e unica - ho accettato di parlare con una persona che
sembrava avere un bisogno spirituale, convinto di poter essere
di aiuto", continua il sacerdote spiegando che "l'ho fatto
pensando a chi, per timidezza o vergogna, non riesce ad
affrontare certi temi di persona". "Ho sottovalutato le
implicazioni di questa scelta", ma "appena mi sono accorto delle
modalità con cui funzionava la piattaforma, ho subito ritirato
la mia disponibilità", aggiunge. "Mi dispiace sinceramente per
quanti sono rimasti turbati da questa vicenda - continua- non
era mia intenzione ferire nessuno. Chi mi conosce sa che ho
sempre vissuto questo ministero come un dono". "Sto vivendo una
situazione che mi mette alla prova - conclude -. Ringrazio la
comunità del Redentore per la fiducia, la vicinanza e il
sostegno che non è mai mancato. Camminiamo insieme, anche in
questo momento".
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