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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
(Arv) Venezia 10 apr. 2025 - “Accogliere qui, nella casa di tutti i veneti, la presentazione dell’“Ammiraglia | Venezia | Pola | Lussino” non è solo un onore, è un segnale forte. È la conferma che il nostro Veneto, e in particolare Venezia, non smette di essere crocevia di culture, porto d’idee e rotta viva nel cuore dell’Europa. Questa manifestazione, promossa con passione e visione da Mirko Sguario e dal suo team, non è solo un evento sportivo o turistico: è un racconto in movimento, è vela che unisce le sponde dell’Adriatico, è ponte tra generazioni e popoli. Richiama le antiche mude veneziane, quelle navi che salpavano da qui per giungere a Pola e Lussino, dove i marinai si tramutavano in capitani, dove il viaggio diventava mestiere e il mestiere diventava cultura. Quelle stesse rotte oggi tornano a vivere sotto un’altra luce, quella della cooperazione, della sostenibilità, della memoria condivisa. Non è un caso che questo progetto si leghi alla Capitale Europea della Cultura 2025, Nova Gorica e Gorizia, in un’ideale prosecuzione del nostro impegno per la coesione adriatica. Perché il nostro mare – l’Adriatico – non è frontiera, ma ventre comune. Non divide: cuce. Come ricordavano i geografi greci, l’Adriatico non è pelagos, il mare aperto, ma kolpos: golfo, grembo, abbraccio. Uno specchio d’acqua che riflette storie intrecciate, lingue sorelle, economie connesse”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha aperto la conferenza stampa di presentazione della Regata Gran Tour “L’Ammiraglia. Regata dell’Amicizia- Venezia | Pola | Lussino”, svoltasi in mattinata a Palazzo Ferro-Fini. “È anche nel nome dell’Ammiraglio Agostino “Tino” Straulino, figura mitica della vela e simbolo di tenacia e genialità, che rendiamo oggi omaggio a un modo di navigare che sa unire tecnica e poesia, sfida e rispetto. E ricordando lui, onoriamo anche tutte le comunità italiane dell’Istria e del Quarnero che, nonostante la storia travagliata, hanno saputo custodire la lingua, la cultura e la dignità. Una memoria che non è nostalgia, ma rotta per il domani. Mi piace pensare che la vela, tra le più nobili discipline, sia anche metafora del nostro tempo: serve orientarsi, leggere il vento, essere pronti a virare. Così deve fare la politica, così deve agire un territorio che vuole restare competitivo ma anche giusto, inclusivo, innovativo. A chi ha reso possibile questa iniziativa, ai tanti enti patrocinatori, ai club nautici di Venezia, Pola e Lussino, agli enti culturali e commerciali che hanno dato fiducia, ai media che accompagneranno questa traversata ideale, va il nostro plauso. A tutti, infine, il mio incoraggiamento: proseguiamo con coraggio a solcare queste rotte antiche, ma con vele nuove, perché è nel navigare assieme che si costruisce la rotta dell’Europa che vogliamo”, ha concluso il Presidente Ciambetti.
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