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Montagna più connessa, 23 milioni per Unioni del Piemonte

Montagna più connessa, 23 milioni per Unioni del Piemonte

Gallo: "Vivere e lavorare in quota non può essere una sfida"

TORINO, 11 aprile 2025, 12:35

Redazione ANSA

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Una montagna più connessa, più vivibile e con servizi adeguati: è l'obiettivo della nuova ripartizione del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit) 2024, che destina oltre 23 milioni di euro alle Unioni montane del Piemonte. La proposta, approvata con delibera di Giunta e inviata al Dipartimento Affari istituzionali, introduce interventi su tre assi fondamentali: potenziamento della connettività e della telefonia, sostegno ai servizi essenziali e interventi sui sentieri di montagna.
    "Vivere e lavorare in montagna - commenta l'assessore regionale alle Aree Interne, Marco Gallo - non può essere una sfida: non può esistere sviluppo senza connessione, senza servizi di base, senza un sostegno concreto alle comunità locali. Abbiamo voluto strutturare un piano di risposta ai problemi reali: la mancanza di segnale telefonico e Internet in molte zone, la difficoltà di mantenere attivi negozi e servizi di prossimità, la necessità di rilanciare il turismo montano attraverso infrastrutture moderne e accessibili. È un investimento per chi sceglie di restare, per chi vuole fare impresa e per chi crede nel futuro della montagna" Il piano nasce da un percorso di concertazione con i territori, attraverso il confronto con la Conferenza dei presidenti delle Unioni Montane.
    "Con queste misure vogliamo realizzare un'infrastruttura digitale che connetta tutti quei comuni che ancora oggi non hanno segnale telefonico - ha aggiunto l'assessore Gallo -. È un intervento complesso, che richiederà studi e approfondimenti della Direzione Competitività per individuare il miglior percorso". Le Unioni Montane potranno inoltre destinare le risorse a interventi chiave per la qualità della vita nelle aree montane, tra cui il sostegno ai negozi di prossimità per aiutare le attività commerciali di montagna a restare aperte e a garantire servizi alle piccole comunità; il supporto alle famiglie, con misure dedicate all'infanzia, tra cui pre e post scuola e sostegno ai servizi per la fascia 0-6 anni; interventi per il turismo, con risorse per il miglioramento della segnaletica e la manutenzione dei sentieri escursionistici, fondamentali per il rilancio delle attività outdoor.
   

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