Informare e tenere informati i cittadini di Ancona, non solo gli anziani, con una campagna di sensibilizzazione che riesca a mettere in guardia le persone più a rischio ma al contempo lanciare un messaggio a tutti, che attesti e rafforzi la presenza degli enti locali al fianco della cittadinanza nel vigilare sulla criminalità e microcriminalità a livello locale. E' l'obiettivo di "Non sei solo. Insieme per la sicurezza", una campagna anti-truffe dedicata agli anziani promossa dal Comune di Ancona, insieme alla Polizia Locale e al partner sociale Cooss Marche.
Il progetto è finanziato dal fondo del ministero dell'Interno per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani.
Alla presentazione, avvenuta oggi al Comando di Polizia Locale di Ancona erano presenti il vicesindaco e assessore alla Polizia Locale Giovanni Zinni, il comandante della Polizia Locale Marco Caglioti, per la Cooss Marche Sabrina Moro, Paola de Petrillo che segue il progetto per la Polizia Locale dorica.
"L'allarme sociale suscitato dall'aumento delle truffe ai danni di persone anziane, fragili e sole, sia per via digitale sia in presenza, - ricorda il Comune - continua a colpire la sensibilità delle famiglie e delle istituzioni". La Polizia Locale è in grado di valutare meglio ogni situazione e aiutare chi si rivolge loro anche solamente per un consiglio. Si intende superare, nel contenuto informativo e nel messaggio, l'aspetto criminale delle truffe agli anziani per rivolgere più attenzione agli aspetti psicologi e sociali delle azioni a danno delle persone più fragili, spesso prese di mira per estorsioni o raggiri.
"Innanzitutto ringrazio il Governo per aver previsto bandi con dei fondi per questo tipo di campagne e ringrazio anche la Prefettura di Ancona che è stata solerte a darcene pronta comunicazione e la Polizia Locale è stata bravissima a preparare subito un progetto per intercettare queste risorse: sono fondamentali perché costituiscono a tutti gli effetti un servizio sociale aggiuntivo, non a domanda individuale, per tutti i nostri anziani - ha detto Zinni - . Per fortuna grazie anche ai meriti sanitari, le Marche sono la regione più longeva d'Italia e anche Ancona ha un numero di anziani non indifferente. Era importantissimo svolgere una grandissima funzione di prevenzione, perchè è evidente che laddove c'è un bacino così grande, diventa appetibile per il mondo della microcriminalità cercare di compiere azioni illecite ai danni dei nostri anziani. Fare una grande campagna di prevenzione vuol dire mettere in guardia i nostri nonni affinché non si facciano fregare da furbetti che, con molta astuzia, compiono queste azioni criminali".
"La campagna ha l'obiettivo di facilitare la divulgazione di informazioni riguardo ad allarmi sempre più frequenti anche in una città come Ancona, che conta oltre 8mila ultraottantenni, ha sottolineato il giornalista Luca Guazzati che ha coordinato la campagna di comunicazione.
"Si tratta di un reato devastante dal punto di vista psicologico proprio perché finisce con l'influire sulla percezione che la persona anziana ha di sé stessa, - ha ricordato il comandante Caglioti - stimolando un forte senso di inadeguatezza, di insicurezza che spinge gli anziani alla solitudine. La nostra azione, oltre a fornire tutti gli strumenti utili per prevenire le truffe, è anche di supporto attraverso una rete che riduce quel senso di solitudine ed isolamento".
"Capita sempre più spesso che gli anziani che si trovano soli, soprattutto in casa, subiscano queste spiacevolissime situazioni - ha riferito Moro . Per questo Coos Marche in sinergia con il Comune partecipa a questa iniziativa che trova spazio su Radio Serena, un'attività di radio rivolta a tutti i residenti del Comune di Ancona che afferiscono ai servizi di assistenza domiciliare. Attraverso questo progetto promuoviamo la stimolazione cognitiva e l'attività di relazione e, in sinergia con il Comando della Polizia Locale di Ancona sensibilizziamo sul problema delle truffe agli anziani anche con Radio Incredibile-Orange group per la protezione dei più deboli e dei più vulnerabili".
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